Citazione...

E così accade che legga mille e mille libri,
sulla stupida arte di essere felici...

martedì 21 dicembre 2010

Cambio di corrente

Cambio di corrente, si cambia.
Da qualche giorno ho deciso, si cambia. Da qualche giorno, "buono". Basta arrabbiarmi, basta incazzarmi, basta impuntarmi.

Neanche a dire "ognuno avrà quel che si merita".

Ma non "buono" nel senso che sarò in giro a fare del bene a chiunque.

Buono nel senso che se dovrò scegliere, cercherò di scegliere sempre quello che gli altri reputano siano meglio per loro.
Se poi non è vero, non è colpa mia!

Dai, ci voglio provare.

Accantoniamo il demone che c'è in me.

sabato 11 dicembre 2010

Italy on monday!

Tornerò in Italia lunedì. Mi auguro che entro tale data avrò trovato almeno una SUA mail.
Se è convinta di essere l'unica ad avere un modo per contattare l'altra persona, si è dimenticata che, magari cercando di parlarle, potrei sempre chiamare a casa e chiedere di lei, affettuosamente.

:)

Pronto a tornare in Italia.

Buone nuove conoscenze.

Ottime basi.

Cattivo e buono.

Nessuna scelta.

Sono entrambe le cose, io. Ora.

venerdì 10 dicembre 2010

I'll soon be BAACK!

I'll soon be back!
WAIT ME, ITALY!

I'LL SOON BE THERE AGAIN.

AGAIN, READY TO FIGHT
AGAIN, READY TO RUMBLE
AGAIN, READY TO BE HAPPY
AGAIN, READY TO CRY
AGAIN, READY TO LOVE
AGAIN, READY.

I'll be there.
Noone will stop me anymore.

I swear.

And I'll write about my experience. Greece, Spain, Deutschland, thanks so much.


But now the fool is back.

Fuck yeah.

martedì 7 dicembre 2010

Pensieri veloci

Pensieri stolti, pensieri meno stolti, pensieri profondi, e adesso...

Pensieri veloci... Frasi dette senza pensare troppo, frasi veloci, frasi sconnesse, frasi precise.
Chiaramente non sono tutte frasi mie, alcune le ho dette io, altre le hanno dette a me, altre si riferivano a me, solamente.


"Sappi che ti affezionerai a me."
"Dove va? Ah, posso salire?"
"Ma tu ancora credi in quello che ti ha detto?"
"Grazie, grazie mille."
"Prendi tutto e parti."
"I don't even think your problems'll be solved by going through Europe roadless, anyway"
"Jacopo vive, è nei tuoi occhi."
"Ti amo."
"Dov'eri l'08/08/08? E il 10/10/10? Con la stessa persona."
"Hai mai pensato che il problema non fossi tu?"
"Musica nelle orecchie, felpe, scarpe da corsa, e gambe. Serve altro?"
"Need sex, drugs, alcool. Got anything?"
"Mi sei mancato da quando hai oltrepassato la porta di casa."
"Non ti voglio più sentire."
"Scusami, ancora una volta."
"Senti, se ha cambiato numero, è per troncare. Se pensa di poter essere sempre e solo LEI a decidere quando sentirci, ha sbagliato a capire."
"Si, ecco, come dire, sei tornato a fare Andrea, almeno fuori."
"Ma... Tu e **** avete litigato?"


...to be continued, eventually...

lunedì 6 dicembre 2010

Happiness

Wasn't that so far, then...


giovedì 2 dicembre 2010

Pensieri... un pò meno stolti

"Impossibile", disse l'orgoglio.
"Rischioso", disse l'esperienza.
"Inutile", tagliò la ragione.
"Provaci...", sussurrò il cuore.


No, vendetta no, non ce la farei..

Ma sono davvero fatto per vivere semplicemente?

mercoledì 1 dicembre 2010

Dubbio amletico

To revenge
Or not
To revenge.


Questo è il dubbio.

Solo i prossimi passi lo faranno decidere.

Quale Andrea ne uscirà sconfitto?
L'Andrea arrabbiato e distruttivo, o l'Andrea calmo, devastato ma buono?

I Need Some Sleep

I need some sleep
Ho bisogno di dormire
It can't go on like this
Non posso andare avanti così
I tried counting sheep
Ho provato contando le pecore
But there's one I always miss
Ma ce n'è sempre una che manca
Everyone says I'm getting down too low
Tutti mi dicono che sto andando giù, troppo giù
Everyone says you just gotta let it go
Tutti mi dicono devi solo lasciar andare via
You just gotta let it go
Devi solo lasciar andare via
You just gotta let it go
Devi solo lasciar andare


I need some Sleep
Ho bisogno di dormire
Time to put the old horse down
È tempo di mettere via i vecchi cavalli
I'm in too deep
Sono nella profondità
And the wheels keep spinning 'round
E le ruote continuano a girare
Everyone says I'm getting down too low
Tutti mi dicono che sto andando giù, troppo giù
Everyone says you just gotta let it go
Tutti mi dicono devi solo lasciar andare via
You just gotta let it go
Devi solo lasciar andare via
You just gotta let it go
Devi solo lasciar andare via


You just gotta let it go
Devo solo lasciarla andare via.


lunedì 29 novembre 2010

Tra miliardi di canzoni..

Doveva passare per forza QUESTA alla radio?

Uno ci prova a farsela passare, ma perché OGNI cosa mi ricorda LEI?


Io sono un albero nudo nudo senza te
Senza foglie e radici ormai
Abbandonata così
Per rinascere mi servi qui
Non c'è una cosa che non ricordi noi
In questa casa perduta ormai
Mentre la neve va giù
è quasi Natale e tu non ci sei più
E mi manchi amore mio
tu mi manchi come quando cerco Dio
e in assenza di te
io ti vorrei per dirti che
tu mi manchi amore mio
il dolore è forte come un lungo addio
e l'assenza di te
è un vuoto dentro me
perchè di noi
è rimasta l'anima
ogni piega, ogni pagina
se chiudo gli occhi sei qui
che mi abbracci di nuovo così
e vedo noi stretti dentro noi
legati per non slegarsi mai
in ogni lacrima tu sarai per non dimenticarti mai
E mi manchi amore mio
così tanto che ogni giorno muoio anchi'io
ho bisogno di te
di averti qui per dirti che
Tu mi manchi amore mio
Il dolore è freddo come un lungo addio
e in assenza di te
il vuoto è dentro me
Tu mi manchi amore mio
e mi manchi come quando cerdo Dio
ho bisogno di te
il vuoto è dentro me
Grido il bisogno di te
perché non c'è più vita in me
Vivo in assenza in assenza di te


Perfetta per il momento...
Terribile

Mi manchi, mi manchi, mi manchi, mi manchi, mi manchi...

sabato 27 novembre 2010

Omicidio Cinese

Incubi...
Incubi ancora...

Sempre incubi......

Ma stavolta, incubi belli.


"No, non saremmo interessati a quel tipo di acquisto. I servizi che offriamo sono decisamente diversi da quello."
"Questo mi spiace, proprio non c'è modo per questo scambio?"
"No, almeno per il momento no, però le vorrei chiedere di restare in contatto, perché eventualmente in futuro potrebbe interessarci!"
I toni sono decisamente pacati, cordiali, e ben promettono per il futuro. I volti sono entrambi coperti da un sorriso, almeno quelli delle due donne che parlano.
Il ragazzo è visibilmente disinteressato, sente i discorsi che si stanno facendo in quel piccolo retronegozio, ma è più interessato a cosa accade nella saletta adiacente, dove si trovano le sue due sorelle, entrambe più piccole di lui.
Stanno chiacchierando, e litigando leggermente come fanno quasi ogni istante. Niente di preoccupante, infondo la più piccola ha a malapena 8 anni, e la più grande 20. Certo non sarà lei così stupida dall'arrabbiarsi e mettersi a litigare davvero con la sorella.

Il piccolo negozio è diviso in quattro salette, tutte di piccole dimensioni, disposte a formare un quadrato più grande. L'ingresso principale da in una delle stanze, con una bella scrivania e la cassa appena sopra. Sul bancone c'è un grosso vaso di cristallo a forma di bicchiere da vino rosso. La coppa è grande ben più di due teste di uomo adulto. Dietro la scrivania, in una bacheca con fondo specchiato, un discreto repertorio di alcoolici di produzione italiana e cinese, e qualcosa di americano.
Questa piccola stanza ha quindi davanti l'ingresso, una porta larga il doppio di una normale con una veranda verde verso l'esterno, e un tappeto rosso che da quasi sulla strada.
Alle spalle, guardando dalla cassa l'ingresso, c'è la bacheca degli alcoolici e una piccola porta che da al bagno di servizio, un piccolissimo locale in cui c'è spazio giusto per il water e un lavandino.
Quasi come se fosse una vergogna un locale così piccolo, anche ai bambini che chiedono di poter entrare in quel bagno viene negato il permesso.

Sulla destra c'è il collegamento per l'altra saletta, divisa da un separé in legno con deliziosi disegni fatti a mano che ritraggono un dragone verde e rosso.
Tutto il negozio è arredato con uno stile fortemente cinese, e il dragone richiama antiche leggende di forza e coraggio.
In questa nuova sala, tenendo alle spalle la camera della cassa, vediamo di fronte un divano molto basso fatto interamente in vimini, la forma è semplice. A tre piazze, con i braccioli laterali, un cuscino unico diviso in tre dalle cuciture per la seduta, e tre cuscini per appoggiare la schiena. Al lato destro del divano, una poltrona con la stessa fantasia, e davanti a questi due un tavolino molto basso, sempre in vimini chiaro.
Sopra il divano aleggia un grosso drappo che rappresenta una battaglia antica, con centinaia di uomini armati grossi quanto un pollice pronti ad affrontarsi con lance, spade e scudi. Colori dominanti sono il verde e il marrone, rispettivamente di montagne e terreno. Tutto il drappo è rinchiuso da una finissima cornice, ricca di dettagli.

Sulla sinistra di questa sala, l'ingresso per un'altra stanza. Sulla destra, un'altra porta, che da su un piccolo spiazzo di fronte al negozio, con qualche tavolino e qualche sedia, racchiuso da una bassa recinzione in legno. Qui è spesso tenuto un cane, un pastore tedesco femmina, molto mansueto, che abbaiava appena qualcuno si avvicinava, una sorta di piccolo campanello per clienti e ospiti.

Nella terza sala, l'arredamento è molto simile a quella precedente, con un divano, un tavolo e due poltrone. Dietro al divano un altro drappo, e di fronte all'ingresso una grande portafinestra con i doppi vetri che da su un giardino posteriore.
Sulla sinistra, avendo ancora una volta alle spalle la porta per accedere a questa camera, abbiamo l'ultima stanza.
Decisamente più grande delle tre precedenti, ha anche questa forma rettangolare, se non fosse per una piccola rientranza ad un angolo, che dovrebbe essere dove si trova il bagno di servizio.

Questa camera assomiglia decisamente di più ad un ufficio, al centro c'è un grosso tavolo in legno scuro, e attorno 6 sedie eleganti e raffinate.
L'ufficio, nonostante sia adiacente alla cassa, è separato da questo dalla bacheca, sul cui retro è stato appeso un altro, enorme, drappo. Questo rappresenta la grande Muraglia cinese.

Ed è proprio nell'uffico che si sta svolgendo questa piccola riunione.

Le due donne si alzano, ancora sorridenti, nonostante il contratto non sia andato a buon fine, ma soddisfatte dalla nuova conoscenza, che potrebbe portare buoni progetti per il futuro.
Il ragazzo, che fino ad ora aveva mascherato abbastanza bene la sua completa distrazione, si fa scoprire commettendo una grave ingenuità. Quando le due donne si alzano, non se ne avvede e non fa lo stesso.
Appena si accorge di questo, si alza, saluta la donna cinese che se ne sta andando, e torna nell'altra sala dove ci sono le due sorelle.

Le due donne si dirigono verso l'uscita, dove si salutano cordialmente. Separata dalla venditrice cinese, l'altra donna raggiunge i tre figli nella saletta. Anche il cane saluta, con un verso solo, per poi tornare a riposare.

Riunita tutta la famiglia nella terza stanza, iniziano a chiacchierare, parlando di una puntata di un telefilm visto la sera precedente.
Passa una ventina di minuti buona, prima che la conversazione venga fermata da un rumore di vetro che si scontra contro del legno.

"Avete sentito? Magari è un ladro!" Subito in allarme la sorella piccola, probabilmente non ancora conscia di cosa rappresenti in verità un ladro e cosa vorrebbe dire.
"No, avrebbe abbaiato Paige, no?" La sorella più grande, decisamente più razionale. Paige, il cane, in effetti, non aveva emesso il minimo rumore.

Il ragazzo si affaccia, per vedere cosa stesse facendo il cane, e ai suoi occhi appare una delle scene più macabre e assurde mai viste in vita sua.
Il loro cane, il pastore tedesco, era stato "mangiato" da un altro cane. Davanti ai suoi occhi c'era un dobermann, in posizione eretta, grande appena più del proprio cane, dalla cui bocca usciva ancora il muso del suo cane, con la bocca chiusa. Il cane era di profilo rispetto alla porta, e sembrava immobile.

La vista di quella scena gli chiuse lo stomaco, ma la reazione fu decisamente pronta. Si alzò e scattò verso il piccolo separé che divideva la stanza della cassa dall'altra, e una volta lì vide un ragazzo, cinese, che stava armeggiando con la coppa di cristallo. Il rumore sentito prima era stato probabilmente prodotto dal maldestro appoggiare la coppa sul bancone.
Alla vista del ragazzo, il cinese di scatto si alza, e mostra la pistola che ha in mano. Spara due colpi a caso, verso l'alto, per terrorizzare chi è nel locale, e sembra sortire l'effetto desiderato. Il ragazzo si nasconde dietro il separé, come se quello potesse bastargli in caso di uno sparo da parte della pistola.
Il cinese scappa, si dirige verso la porta continuando a sparare alla cieca verso il ragazzo. Nel frattempo, anche la donna si è alzata dirigendosi verso la prima stanza, e la sorella maggiore ha preso la piccola portandola verso l'ufficio.
Con il rapinatore uscito dal negozio e diretto verso l'altra parte della strada, una rapida occhiata verso il bancone. La cassa è ancora chiusa, non dovrebbe essere riuscito a prenderne nulla.

La calma è stata sconvolta, decisamente, ma ora c'è da chiamare la polizia.
Nell'arrivare al bancone, il ragazzo si accorge che il cinese di prima è ancora dall'altra parte della strada, e sta ritornando.

"È ancora quì!", l'avviso per tutti è necessario, quasi obbligatorio. Nel frattempo è arrivata la sorella più grande, a vedere cos'è successo, cosa sta accadendo.
"Ma deve ammazzarne per forza qualcuno?" la frase è totalmente insensata ma il momento appena trascorso la spiega in buona parte.
"A vedere tutti i tatuaggi che ha, penso proprio di sì!" probabilmente, il solito commento classista e discriminatorio della madre, da sempre contraria a qualsiasi forma di tatuaggio. Roba da criminali.
Il cinese riattraversa la strada, e rientra nel negozio, sparando un colpo diretto verso il ragazzo. Fortunatamente, la scarsa mira, aiutata anche dalla corsa, gli fa sbagliare il colpo. Il ragazzo torna nella stanza del divanetto, spaventato dall'arrivo della sorella più piccola.

Bloccando la sorella più piccola e alzandola di peso, la riporta nell'ufficio, mettendola dietro l'angolo di muro formato dalla presenza del bagno.
"Resta qua." L'ordine è secco, diretto, perentorio.
La sorellina ha le lacrime, è terrorizzata. Probabilmente più dai rumori forti degli spari che dalla situazione, sperando che a questa età ancora non sia ben chiara l'idea della morte e di cosa sia davvero una pistola.

Tornando dillà, nella sala del divanetto, c'è la madre che sta nascosta dietro il separé, pronta per andare a colpire il cinese, qualora si giri.
Ma il cinese non si gira, sta entrando piano per vedere chi c'è dentro. La donna allora si lancia contro di lui, ma nell'affacciarsi riceve due colpi di pistola, uno alla pancia e uno al petto.
La donna sente il forte colpo, ma non si accascia al suolo. Inizia a perdere sangue, ma resta in piedi. Il ragazzo si lancia quindi contro il cinese, venendo a sua volta colpito da tre proiettili, tutti e tre sul petto. Questi lo colpiscono, il dolore è altissimo. Ma non mortale.
Il ragazzo continua a correre, va contro il cinese, che scappa, entra nel recinto laterale e da lì rientra nel negozio.
Continuando ad inseguirlo, anche se rallentato dal dolore al petto, ritornando dentro il negozio. Il cinese, quasi a completare il giro, è tornato davanti al bancone della cassa.

Lì, la sorella grande è riuscito a farlo cadere, probabilmente con uno sgambetto ben piazzato.
Ora, il cinese è a terra, con la pistola a qualche passo dalla sua mano sinistra, e il ragazzo e la sorella maggiore sono vicini a lui.

Arrabbiati, con vistose macchie di sangue per tutto il locale.

Si abbassano rabbiosi verso di lui.

E una raffica di pugni, sempre più forti, sempre più veloci, sempre più cattivi, si rivolta sul suo viso.
A rompergli il naso, prima. La mascella poi, e le costole, infine.



L'esultanza per il "lieto fine" di questo pomeriggio particolare...


...sveglia il ragazzo.

venerdì 26 novembre 2010

Stupenda

Senza motivo, apparentemente...
E' solo stupenda l'immagine...

Concedetemi ogni tanto di non scrivere.
















Ok, scusate, forse erano più di una... Ma...

Lei...

martedì 23 novembre 2010

sabato 20 novembre 2010

Sfogati, Andrea...

Sfogati Andrea...

Arrabbiati
Piangi
Urla
Picchiami
Corri
Strappati i capelli
Canta a squarciagola

Ma sfogati, Andrea.

Ti prego.

Io ci sono qua, sempre. Qualsiasi cosa.

lunedì 15 novembre 2010

Confusion

Need to rework on lot of things.
I just really need to take every single parts of my life, rework them, and reassembly everything.
I dediced too many times not to fight too many battles, I lost too many times my own battles, I decided too many times not to take my own decisions.

Someone else has decided for me. Someone else made me lose. Someone else fought my battles.

And too many times, they weren't so decided to fight properly, they weren't there when i had my kneels on ground crying, and those weren't the right decisions for me.

That wasn't me. That wasn't me fighting my own battles. That wasn't me taking my own decision. That wasn't me chosing my destiny. That wasn't me following my own ideas for my future.
That was definitely not me saving myself.

That was not me.
That was a motherfucking puppet of someonelse.

This is me, now. I'll take back control.

Control with the Start. Control with her. Control from university pressure. Control from ergonomic keyboards. Control from cheating friends and ghost of ex best friends.

This is me, taking control of my whole life. Once again.

Più o meno come fa un piccione

giovedì 4 novembre 2010

Pazzamente Pazza di un Matto

Io la pubblico. Il testo mi piace, lo stile pure, e merita. E alla fine, mi piace. Tu non l'avresti mai pubblicata.
Io sì.
E complimenti, mi piace. :)



Mi sento una stalker.
Non potete immaginarvi la mia mortificazione e imbarazzo per quello che sto facendo. Prima che vi immaginiate una pazzoide con cappotto, parrucca e occhiali da sole nascosta dietro a un giornale tenuto al contrario, voglio innanzitutto precisare che non mi riferivo a quel genere di stalker, perché, anche se un po’ compromessa, un minimo di dignità mi è rimasto.
Allora perché mi definisco una stalker? Per il semplice motivo che dopo aver passato un’estate intera e pensare a lui, ed illudendomi di averlo dimenticato in seguito a una brevissima cotta, mi sono ritrovata a un punto dove la sua mancanza era così forte che avevo pianificato più volte di andare da lui e fargli una visita a sorpresa. Sentivo il forte desiderio di incontrarlo, di abbracciarlo, di dirgli che mi mancava da impazzire, che lo rivolevo nella mia vita, che lo…
…ma chi volevo prendere in giro? Io, timida com’ero, sarei davvero stata in grado di correre da un ragazzo che con molte probabilità mi avrebbe mandata a quel paese se mi avesse vista? Non era da me fare una simile pazzia, non sono mai stata quel genere di ragazza. Se qualcosa è irraggiungibile non mi sforzo di lottare per averla. Mi arrendo. Soffrirò per la mancata opportunità, ma mi ripeterò che la vita continua. Doveva continuare, anche senza di lui.
E il solo pensiero mi uccideva.
Quand’è stata l’ultima volta che mi ero sentita così male per un ragazzo? Spesso me lo chiedevo, a volte con un po’ di ironia, ma il senso di amarezza restava.
Passerà, passerà…
E intanto mi chiedevo, per semplice diletto masochistico, cosa faceva. Sapevo che in estate avrebbe lavorato come animatore, ed ero conscia di che pasta era fatta la maggior parte degli animatori. Ne ho conosciuti anch’io, e quindi sapevo come passavano il loro tempo libero. Ma parte di me si rifiutava di immaginarlo come quel tipo di ragazzo che cambiava le ragazze come le mutande. Eppure sapevo che sperare in una cosa del genere era come aspettarsi che un leone preferisse brucare l’erba piuttosto che sbranare una gazzella. In fondo era un ragazzo, che pretendevo? Tuttavia non riuscivo a dirmi “È un ragazzo come tanti altri”. Lo era, ma al tempo stesso non lo era. Non potevo accettarlo.
Siccome immaginarlo con più ragazze mi recava piacere quanto un pugno nello stomaco, ho ‘preferito’ pensarlo felicemente innamorato di una ragazza per cui avrebbe fatto i salti mortali per renderla felice come non lo fosse mai stata. Così lo vedevo, e questa immagine mi piaceva più dell’altra… se solo non fosse per il fatto che stava con un’altra. Non che io non volessi la sua felicità, solo che… ecco, speravo di poter essere io colei che lo avrebbe fatto sorridere, che potesse sempre essergli vicino, e…perché no, lo facesse tribolare un po’ con tutte quelle insicurezze tipiche di noi ragazze…
Ma stava con una ragazza? Lo rendeva felice? Lei si rendeva conto di quanto fosse fortunata ad avere un ragazzo come lui?
…Si ricordava ancora di me, di quella scema che gli ha detto di no non una, ma due volte?
Potevo porgli tutte queste domande, ma non l’ho fatto. Perché? Avevo paura che fosse arrabbiato con me? Probabile – come potevo biasimarlo?
Temevo che le cose non sarebbero più tornate come erano prima? Anche. Con lui potevo parlare di tutto, ma proprio di tutto, e se questo rapporto così aperto fosse svanito ne avrei sofferto moltissimo.
Ma più che altro, sapevo che ormai era troppo tardi per sperare che tra noi potesse esserci qualcosa di più. L’occasione – ok, diciamo occasioni – l’avevo sprecata, come era mio solito, e non si poteva più tornare indietro. Forse potevo ancora fare qualcosa per rimediare, ma non ne avevo il coraggio, né le forze.
E qui finalmente torniamo da dove siamo partiti. A questo punto, dato che non mi decidevo a scrivergli, ho deciso di scoprire come se la passava per via ‘indiretta’, per così dire. La fonte sarebbe sempre stato lui, solo che io non avrei mai dovuto chiedere alcuna informazione.
Ed ecco entrare in gioco uno strumento utilissimo per cui non ringrazierò mai abbastanza il creatore: il blog. Ricordo che una volta mi aveva indicato un sito dove scriveva e pubblicava le sue storie. Se devo essere sincera non sono mai stata una fan dei blog. Ne avevo uno anch’io ma raramente scrivevo qualcosa, mentre quello degli altri non mi interessavano perché…oh, che me frega se uno parte per le vacanze? Chi ha mai chiesto di scrivere su quanto faccia schifo la scuola? Ma c’era qualcosa nei suoi post che mi divertiva, il cinismo con cui scriveva su certi avvenimenti della sua vita, la schiettezza di come affrontava certi argomenti. Qualunque cosa scrivesse stuzzicava il mio interesse (d’oh fa rima).
Ora, il problema stava nello sperare che non avesse eliminato il blog, e se c’era ancora come caspita facevo a ritrovarlo? Nel computer vecchio avevo furbescamente cancellato i preferiti e la cronologia non salvava i siti più vecchi di 30 giorni – e ormai ne erano passati molti di più.
Ce l’avevo ancora in testa la pagina: era azzurra e blu, ma questo non mi era molto d’aiuto. Allora l’unica cosa che mi rimaneva era provare a digitare il suo nickname nella barra di ricerca e pregare di riuscire a trovare qualcosa. E poi eccole lì le parole che mi sfuggivano: pensieri stolti. Cavolo, le aveva dette pure lui quando mi aveva passato il sito mesi – o addirittura anni – fa.
Clicco sul suo blog e sento i battiti del cuore che aumentano. Ancora non realizzavo che quello che stavo per fare poteva essere catalogato come ‘stalking’. Alla fine era qualcosa di pubblico, chiunque poteva leggere ciò che scriveva senza che lui sapesse niente! … Ma siccome io non ero ‘chiunque’ direi che ‘stalking’ era la parola giusta. Se lui ne fosse venuto a conoscenza… mah, sinceramente non avevo idea della sua reazione. Non ci pensavo perché tanto non avrebbe mai saputo delle mie visite clandestine.
Il primo post che trovai per poco non mi fermò il cuore che aveva iniziato a palpitare pochi istanti prima. Cercai di riprendermi subito perché non avevo ragioni per reagire in quel modo. Volli prendermi a calci per sentirmi come se avessi bevuto del veleno. Scorsi velocemente la storia che aveva scritto, forse perché non volevo altro che vederne la conclusione. Man mano che andavo avanti sentivo il respiro e il battito del cuore tornare regolari, per poi accorgermi che giunta al termine del post avevo un ghigno sulle labbra. Mi chiesi se ciò che avevo appena letto era un fatto realmente accaduto, ma gongolavo all’idea di come abbia annientato l’ego di quella ragazza – anzi, donna. Non avevo idea di chi fosse, non mi interessava ma sapevo una cosa: non mi piaceva. Affatto. Se l’avessi avuta davanti l’avrei fatta a pezzi. Ma ci aveva già pensato lui, in senso metaforico chiaramente, e per questo provavo un senso di ammirazione nei suoi confronti. Un po’ arrogante forse – quando ammicca a un’amica di lei – ma per me è stato anche fin troppo buono con quella stronzetta.
Improvvisamente riconobbi quel sapore amaro che mi sopraffece all’inizio. Non sono state molte le occasioni in cui l’ho provato, ma era inconfondibile. Quel veleno era pura e semplice gelosia. Terribile e corrosiva. Spregevole e insidiosa. La sentivo bruciare in gola all’inizio, poi nel resto del corpo. Non capivo. Perché ero gelosa? Per quel che ne sapevo poteva essere tutta una finzione. Magari lei neanche esisteva. Forse non era innamorato.
Devo smetterla di pensare in questo modo.

- Non mia -

martedì 2 novembre 2010

Vittoria.

Fatto a pugni col mondo, ma un'altra volta in piedi.

E adesso, non voglio più problemi.

Non ne voglio più.

Evitatemi.

Ma sono ancora in piedi.

Ora si ricomincia. Si cambia.


Felice.

domenica 31 ottobre 2010

Addio Jacopo

Andre,

ti voglio bene.

Ho fatto una stronzata, forse non dovevamo andare domenica. Però devi ammetterlo, l'idea è stata perfetta, l'esecuzione pure.

Alquanto monotono però lo svegliarmi in un ospedale ormai, non trovi? Che palle, direi pure.


E quindi ancora una volta sono in un letto d'ospedale, tu sei qua con me. Erika è là fuori che sta dormendo. Ha fatto tutta la notte a piangere, povera. Ti prego, bada tu a lei.
Hai visto quanto è dolce e tenera?
Se solo io non fossi io, me ne sarei anche innamorato, non trovi?


Ho mal di testa, ho preso una gran brutta botta. Non so cosa dicano i dottori, ma non credo proprio che domattina mi alzerò.
Ma non ho paura, non ho la paura che dovrei avere normalmente sapendo di dover abbandonare questa terra.

Ho 23 anni, tra meno di due mesi ne avrei dovuti fare 24, e probabilmente non ci arriverò. Ma non ho paura.

Non voglio morire, non fraintendermi, e gioirei sapendo di avere un'altra occasione, un'altra giornata. Ma ho fatto le mie scelte, e l'insieme degli eventi mi ha portato adesso qua.

Se potessi tornare indietro non credo che cambierei qualcosa. Sono contento e orgoglioso di ogni scelta che ho fatto e mi sono sempre assunto le mie responsabilità in ogni scelta.

Dal vivere da solo, all'accettare se arrivava mio figlio, allo stare qua, ora.


Però ti posso dire una cosa, anche se ho 23 anni, posso dire di aver vissuto molto più di miliardi di altre persone diverse da noi. Noi viviamo ogni giorno, e ti dirò di più..


Io sto morendo, perché io ho vissuto.


Probabilmente là fuori 6 miliardi di persone moriranno perché sono sopravvissute per tutta la loro vita, ma non ci sono molte persone che come NOI vivono davvero, ogni giorno, ogni ora, ogni minuto. Ogni istante, vivi. Ogni cosa che volevamo fare, ce la siam fatta. Ci siamo tolti sfizi e divertimenti che altri neanche possono immaginare, ci siam goduti piaceri che molti non sanno neanche esistere, abbiamo fatto cazzate che troppi non conoscono minimamente, e siamo usciti da casini più grandi di noi che nessuno potrebbe mai raggiungere.


Da questo probabilmente non ne usciremo entrambi vivi, ma entrambi a testa alta, fieri, e in piedi. Se così mi concedi di dire.


Sai, ti concedo l'ultima confessione, secondo me è importante...


Confesso che sto morendo, ma confesso che ho vissuto.


Quanti potranno dire lo stesso?


[...]

sabato 2 ottobre 2010

Svegliati...

Il profilo delle gambe e delle braccia, stese in maniera quasi innaturale, la figura del corpo in rilievo sul materasso, i lineamenti del lieve accenno di seno.



Tutto ciò coperto dalle lenzuola azzurre leggere, con le bande laterali riportanti l'intitolazione dell "Ospedale San Damiano di Apiole".



Sono le 23 e 37 minuti del 18 aprile. Sono passati 28 giorni, 13 ore e 24 minuti dall'ultima volta che un movimento del suo corpo ha dimostrato la presenza della vita all'interno.



Ma ora un dito, l'indice della mano sinistra, ha una lieve contrazione. Forse uno spasmo, forse un movimento volontario. In ogni caso, un evento eccezionale per la situazione, ed in quanto tale sufficiente per attirare l'attenzione del ragazzo, ancora lì ad aspettarla.





Con un urlo rapido, cerca di richiamare l'attenzione di un'infermiera che passava proprio in quel momento davanti alla porta della sala d'ospedale.



Un'altra contrazione, dell'altra mano. Leggermente, le dita vanno chiudendosi verso il palmo roseo e magro, quasi a stringere per farsi forza.

Bacio

Un bacio a te, che ORA stai leggendo.
A te, Vanessa.

mercoledì 15 settembre 2010

Andrea 4.0

Si, si prospetta.
Ora dobbiamo solo lavorare sulle caratteristiche che dovrà avere.

venerdì 10 settembre 2010

Ti voglio bene

Non capisci neanche quanto.

Perché tutto questo freddo nei miei riguardi?

mercoledì 8 settembre 2010

Di nuovo

Non è una storia tratta da me ora.

Aveva creduto di aver chiuso con il dolore, con qualsiasi sentimento.
Infondo, cadendo e ricadendo non si era fatto altro che del male. Troppo male per una persona che in questo mondo non ha sbagliato tanto, solo il periodo storico in cui vivere.
Sì, tipico, vive nel presente. Vive nel periodo in cui è importante, e molto, apparire per gli altri, è indispensabile pensare a sé stessi, è fondamentale portare avanti il proprio io. Non conta più niente essere quelli che veramente si è dentro, pensare e prodigarsi per il prossimo, o vivere e lavorare per dei valori e degli ideali.
Conta se la tua maglietta ha l'immagine di che guevara, un uomo con degli ideali, non conta se la persona dentro sappia cosa sono, o segua quelli che porta così felicemente sul petto.
Avrebbe dovuto vivere..solo trent'anni fa. Sarebbe stato tutto diverso, un mondo diverso, né migliore né peggiore, semplicemente diverso.
E invece si ritrova qui, intrappolato in quest'era assurda, insignificante. Di passaggio, o almeno così si augura, e mi auguro anche io.
Qui, dove non fa altro che cadere, sbattere le ginocchia sul cemento secco, e a volte anche finire totalmente a terra, dove neanche più le spalle, così abituate a reagire e a rialzarsi, hanno più l'energia per affrontare una nuova salita.
Eppure ogni volta torna in piedi. Pronto a rifare la sua strada, a rifare gli stessi errori e a ricadere, se necessario.
Perché?
Perché, se non per illuminare la strada a qualcun altro, nel percorrere la sua. Regalare i suoi soliti sorrisi, porgere la sua solita mano, sistemare i soliti problemi di altri, rimediare alle solite lacrime.

E, stupendo. Ora sul suo viso, segnato dalle rughe della fatica, segnato dalle cicatrici del dolore, un altro segno, nuovo, più forte. Sorride.
Sorride perché pensa a lei.
Quella, lei.

E sta bene.

Lei non è sua, lei non è vicina a lui. Ma lo è più di quanto lo sia stata altre volte.

Sa che finirà male, ma vuole godersi lo stare bene adesso.
Sta bene.
E' innamorato.
La ama.
Sta bene.

Di nuovo, grazie a lei.

Cambiare

C'è di nuovo bisogno di cambiare.

O forse sono cambiato già quest'estate.

E' tutto da vedere e capire.

Sicuramente, non posso essere ancora Andrea di Marzo-Aprile-Maggio-Giugno 2010.

martedì 7 settembre 2010

Ritorno alla mia vita!

Ed eccomi tornato di nuovo al mio mondo.
Dopo il 5° villaggio girato, sono ancora una volta alla mia vita normale.
Finito il periodo di Andrea Animatore, tornato ad Andrea Matto.

Un'estate per molti versi particolare, unica e irripetibile probabilmente. E per la prima volta, ho pianto a fine stagione, nel partire e abbandonare alcune persone.
Sì, tutti quanti a ripetermi a sfinimento che queste persone non le ho perse ma le ho trovate, e che ci saranno mille modi per tenermi in contatto con loro, ma non riuscirò mai a farvi capire la differenza che passa tra il restare in contatto, magari sentendosi 1 volta al giorno quando va bene, se non 1-2 volte a settimana, e il vivere insieme, 24 ore al giorno, affrontando insieme ogni situazione, ogni problema.

Ed è la prima volta che mi affeziono così tanto a dei colleghi. Chi più o chi meno, chiaramente.

Tante persone importanti quest'estate, tante situazioni particolari, tanti eventi, tante arrabbiature, tante gioie, tanti pensieri. Tanto di tutto, un'estate piena e unica, proprio per questi tanti motivi.

Mi piacerebbe parlare di ogni situazione, di ogni persona che c'è stata importante, ma credo che questo post diverrebbe veramente lunghissimo, più di mille altri insieme, e non so se ce la farei a sopportare io stesso tutto.
Vorrei parlare di mille cose, di balli, baci rubati e proibiti, retro consolle, viaggi in aereoporto a recuperare colleghi, mcdonalds, auchan, caviglie, telefonini, polizia, divani della costumeria, addii improbabili, luna piena, baci su una spiaggia, spiagge sbagliate, gite a olbia per i cornetti mai trovati, punizioni immeritate, notte fonda all'aperto nei cespugli, vestito della carmen, blues brothers e las ketchups...
Vorrei parlare di questo e mille altre cose, ma sarebbero parole che molti, troppi, non capirebbero.
Voglio solo dire ancora una volta come la penso.
Sono felice di tutto ciò che è stato. Perché se ora sono ciò che sono e sto come sto, è tutto dovuto al mio passato. Prossimo e remoto.
Felice.
Mi manchi, ma sono felice.

sabato 19 giugno 2010

Grazie ragazzi, vi voglio bene!

Grazie a tutti ragazzi, grazie davvero.
Vi voglio bene, perché nonostante tutti i casini di quest'anno, ho avuto il pre-partenza migliore da anni a questa parte. Vi voglio bene a tutti, nonostante mille cose passate insieme.

Persone di ogni tipo, tutte diverse tra loro, eppure tutte speciali per me.

Vorrei citarvi tutte, una per una, per farvi sapere quanto siete stati importanti per me, e cercherò di farlo con un ordine cronologico, per non far torti a nessuno!!

Grazie, Alice, ti voglio bene. Mi è dispiaciuto non averti tra noi stasera, ma grazie per tante uscite fatte insieme, tante risate. Nonostante mille e mille discussioni, e magari anche molte incomprensioni, siamo ancora qua a ridere e scherzare quando capita. Vederla tanto in modo diverso, eppure volerti tanto bene. Ti voglio bene!

Grazie, Erika, ti voglio bene. Sei troppo speciale, guarda! Le persone come te a sto mondo si contano sulle dita di una mano, ma vanno preservate. Ti prendo in giro SEMPRE, e OGNI VOLTA ci caschi con tutta la gamba, ma sei veramente fantastica, e sai che ti prendo in giro solo perché ti voglio bene e mi piace scherzare con te. Ti voglio bene!!

Grazie, Gloria, ti voglio bene. Oddio, adesso mi odierai per averlo detto, ma te l'ho detto, ho un momento "tenerezza", sono felice dalla serata, e forse sono un pò ubriaco, quindi te lo dico, voglio bene anche a te. Proprio per la tua acidità orripilante e la tua cattiveria oltraggiosa, sei speciale e adoro parlare e spettegolare con te. Probabilmente, una delle migliori. Ti voglio bene!

Grazie, Mena, ti voglio bene. Voglio un bene enorme anche a te, e sì che alla fine ci siamo messi a parlare da così poco! Però sei troppo TENERA, TU, e mi hai piacevolmente stupito con i tuoi modi di fare! Così buona col mondo!! Ti voglio bene!

Grazie, Vale, ti voglio bene. Un grosso grazie anche a te per questa serata, non ho molto da dire se non davvero un grosso grazie anche a te, anche se non hai capito che in macchina dovevi fare "quella che equilibra le cose", non 3 contro 1, ma 2 contro 2!! :) Ti voglio bene!

Grazie, Papetti, sei un mito. Minchia se non ci fossi tu non so come farei quando usciamo a sentirmi tanto fottutamente tappo! Il mio ballerino di latino americano preferito, che dovrà insegnarmi presto a ballare, e ora che è scritto qua è ufficiale e non puoi tirarti indietro! Grande!

Grazie, Jacopo, sei un figo. Uno dei pochi uomini con più diplomi che neuroni! Ahaha! Apparte gli scherzi, sai che te prendo in giro solo perché so che lo capisci, e perché so che almeno riesci a rispondere (anche se non sarai mai ai miei livelli! Yeah!) Grande!

Grazie, Nick, sei un idolo. Anche se non sei venuto stasera, te saluto lo stesso! Cazzo ti conosco da forse un mese e mezzo, eppure sei subito diventato un grande ai miei occhi! Finalmente uno con cui organizzare all'ultimo senza troppi problemi e seghe mentali! Davvero, un mito. E già che ci siamo, te lo faccio chiedere da tutti. Chiedetegli qualcosa riguardo alle patate crude! Grande!

Grazie, Fede, ti voglio bene. Anche se ultimamente lo ammetto mi stai un pò scadendo, grazie lo stesso perché abbiamo passato dei bei momenti insieme, e mi dispiace se per alcune situazioni non se ne potranno vivere altri. Riguardati, fai pace col cervello ;) Ti voglio bene!

Grazie, Barbara, ti voglio bene. Anche se tanto non hai internet e non potrai mai leggere qua, te lo dico lo stesso, ti voglio bene! Sei tipo una piccola sorella da badare e controllare, e sai che mi preoccupo davvero per te e che se ti va male qualsiasi cosa, non hai che da chiedere e ci sono al volo! Ti voglio bene!

Grazie, Marco, sei un mostro. Mostro nel senso buono, ottimo, del termine! Ho davvero apprezzato tantissimo la tua venuta di stasera, nonostante fossi senza macchina e con mille casini per arrivare, ti sei girato la lomellina in treno per una pizza mangiata in piedi e un concerto saltato, ma per stare con noi! Cosa di meglio da dire? Sei veramente un Grande!

Grazie, Filippo, sei un uomo. Anche se non sei venuto stasera, cazzo, tu volevi venire! E mi ha fatto piacere davvero che tu ci abbia comunque provato, ho apprezzato davvero. Un mega saluto va anche a te, e vedi di non divertirti troppo quando fai le vacanze in sicilia. E insegna a Marco il dialetto, cazzo! Grande!

Grazie, Vale, ti voglio bene. Anche se sei più silenziosa di un insetto, beh, defunto, quelle poche parole che spiccichi e quelle poche volte che parli, sei simpatica! E quando torno preparati, che facciamo analisi!
'Amm'arravutà'tte cose! Ti voglio bene!

Grazie, Enrico, sei un amore. E chiaramente, molto etero come amore, e puramente platonico! Un altro folle anche peggio di me, ancora più insano di mente soprattutto quando cerca di non esserlo! Un uomo, un rapporto con la tecnologia, e mille perchè! Grande!

Grazie, Antonio, sei un Terrone. E sai quanto terrone sia un complimento se detto da me! Già che ti sopporti quella bestiaccia di mia sorella, ti stimo tantissimo! In più, sempre in modo molto etero, approvo la scelta di mia sorella, e le faccio i complimenti! ;) Grande!

Grazie, Giulia, ti voglio bene. No, non sei in fondo per l'ordine cronologico ma perché con te il tempo non ha senso! Che fratello poeta, sembrerebbe, e invece no! Il tempo non ha senso perché stai sempre a dire "Si che palle, quando finiamo?", qualsiasi cosa si faccia. Ma mia sorella è mia sorella, e "Con la stessa frase in bocca, questa è mia sorella sarà dura per chi me la tocca!". Ti voglio bene!

Grazie, Lucia, ti voglio bene. Sei unica, grazie per questa serata, per il video, per la collana, e per il completo da tennis. Sapevi che mi serviva, e io sarei finito per andare a prenderlo direttamente domenica in Sardegna, rischiando di non trovare niente e perdere solo del tempo! Lo terrò come sacro. Un ricordo di tutti, grazie mille. Ti, beh, lo sai no? :)

Ancora una volta, grazie a tutti, spero di non aver dimenticato nessuno, e se è successo è solo perché sono le due e mezza di notte e mi devo mettere a lavorare, che domani devo consegnare il sitoo!!

giovedì 10 giugno 2010

Fallire?

Basta, ho capito oggi che la mia è una lotta che porto avanti da solo.
Sono stanco
Stanco di ogni cosa.

E allora, prendo e vado via.
Fortuna che adesso arriva l'estate, il sole, le belle giornate, l'animazione, la partenza.
E al ritorno non ci penso.
Perché il ritorno sarà solo un'altra partenza, per mete ancora più lontano. Via dall'Italia, chissà dove. Non mi interessa.

Addio a tutti, e fanculo

venerdì 4 giugno 2010

Accontentarsi.

E' sbagliato.
Sempre

martedì 1 giugno 2010

Samarcanda

La canzone originale è stupenda, ma era inevitabile farlo. Mi manchi da morire. Ma rispetto la tua decisione.


Ridere ridere, ridere ancora
Ora il suo nome paura non fa
Brucian le sue foto dentro il fuoco la sera
Brucia nella gola, vino a sazietà

Musica di tamburelli fino all'aurora
Quell'uomo che tutto sto tempo l'amò
Vide tanto male da quella signora
Vide che cercava lui è si spaventò

"Salvati, salvati, grande sovrano
Devi fuggire fuggire di qua
In altri tempi lei ti è stata vicino
Ora ti guarda con malignità..."

"Datemi datemi un animale
Figlio del lampo degno d'un re
Presto più presto perché possa scappare
Dategli la bestia più veloce che c'è"

"Corri mio cuore corri ti prego
Fino ad altri mondi io ti guiderò
Non ti fermare corri ti prego
Corri come il vento che mi salverò"

Oh oh, addio
Oh oh, addio
Oh oh, addio
Oh oh, addio
oh oh.

Sogni, poi sogni, poi sogni ancora
Ma nero quel mondo che alla fine toccò
Ma c'era tra i pensieri quella nera signora
Non stancarsi di fuggire, questo ricorderò

"Eri nel mio cuore da qualche annale
Ora mi guardi con malignità
Son scappato in mezzo ai grilli e alle cicale
Scapperò ancora per non trovarti qua"

""Sbagli, t'inganni, ti sbagli, soldato,
Io non ti guardavo con malignità
Era solamente uno sguardo stupito,
Cosa ci facevi l'altro ieri là?
T'aspettavo qui, per oggi, a Samarcanda
Eri lontanissimo due giorni fa,
Ho temuto che per ascoltar la banda
Non facessi in tempo ad arrivare qua..."

"Non è poi così lontana Samarcanda,
Corri mio cuore, corri di là
Soffriremo insieme tutta la notte
Ma la nostra grazia vedrai arriverà"

Oh oh, addio
Oh oh, addio
Oh oh, addio
Oh oh, addio
oh oh.

martedì 18 maggio 2010

A te.

Dedicato a te, che mi odi.

Vorrei poterti parlare, a quattr'occhi, senza troppi problemi.
Vorrei poter parlare direttamente con te, ma onestamente, come con me non sei mai riuscita a parlare. Tu che infondo mi hai sempre odiato e trattato male, convinta di poterlo fare perché dalla parte della ragione potevi fare quello che volevi. Tu che alla fine non hai sprecato occasione per insultarmi e cercare di farmi sparire in ogni modo.

Tu che mi odi perché ho voluto bene a tua figlia! Tu che mi detesti perché fondamentalmente, non sai nulla.

Non sai che IO ho preso tua figlia, e nonostante l'enorme distanza l'ho ricoperta d'attenzioni quando ne aveva bisogno, l'ho fatta sentire veramente amata, l'ho trattata come si trattano le principesse, l'ho fatta piangere dalla felicità più volte, l'ho fatta stare bene.

Non sai che IO ogni volta sgridavo e mi arrabbiavo con tua figlia quando non si comportava bene nei tuoi riguardi, o in quelli della tua famiglia, rispondendo male o alzando la voce, ricordandole e spiegandole mille e mille volte i motivi di tante cose che accadevano, inclusi i tuoi litigi con tuo marito, che facevano e fanno tanto male a tua figlia, e tu neanche te ne accorgi.

Non sai che IO ogni volta c'ero per tua figlia quando stava male, quando era depressa, e che mi bastava infondo parlarle per pochi minuti, per farla calmare e far rientrare ogni arrabbiatura e uscire ogni sfogo. Anche a questa distanza, sì.

Non sai che IO sono stato veramente felice con tua figlia e lei lo era con me, e che ne ero (...) veramente innamorato, e che per me farla stare bene era fonte di grande orgoglio, e sfida quotidiana.

No.

Tu sai che io faccio l'animatore, quindi appartengo ad un gruppo di chissà quali screanzati, infedeli, inconcludenti, farfalloni, stupidi, e nel futuro anche falliti socialmente ed economicamente.
Perché questa è l'immagine che hai nella tua mente, e in quanto tale, DEVE essere giusta, sbaglio??

Sbagli tu, e aggiungo stronza.

Sbagli perché animatore non vuol dire assolutamente quello. Intanto, vuol dire persona che prende l'estate, rinomato territorio per vacanze, e va a lavorare perché magari ha bisogno di soldi, e rinuncia così ad uscire ogni sera con i tuoi amici, rinunci a dormire ogni giorno fino a tardi, rinunci ad andare a fare le tue meritate vacanze dopo 9 mesi di scuola, 11 di università, o 11 di lavoro, a seconda della tua età. Vuol dire inoltre persona che si mette in gioco, che si mette davanti al resto del mondo, per conoscere milioni di persone diverse, rapportarsi con loro, imparare qualcosa da ognuna di esse, e trasmettere almeno un piccolo ricordo ad ognuna di loro.

Ma a te questo non basta, il problema non è la categoria degli animatori, il problema sono io.

E allora sai che c'è?

Non hai capito veramente nulla. Non hai capito chi hai davanti.
Non fraintendere, non sono nessuno in particolare, e al momento probabilmente non valgo più della sedia su cui sto poggiando le mie chiappe mentre ti scrivo, ma ti sfido.
Ti sfido a trovare un altro ragazzo che a 20 anni è come me.

Che a 20 anni fa l'università, ma così ne trovi tantissimi.
Che a 20 anni lavora, ma così ne trovi tantissimi.
Che a 14 anni ha iniziato a lavorare per soddisfare ogni suo vizio, ma così ne trovi abbastanza.
Che a 20 anni non pensa unicamente al sesso, ma così ne trovi qualcuno.
Che a 20 anni è pronto anche a dei sacrifici grossi per far star bene tua figlia, ma così ne trovi qualcuno.
Che a 20 anni è già pronto ad autogestirsi e a mantenersi, ma così ne trovi qualcuno.
Che a 20 anni lavora in proprio guadagnando cifre interessanti, ma così ne trovi pochi.
Che a 20 anni ha già sul curriculum un lavoro come professore in una scuola, ma così ne trovi pochi.
Che a 20 anni riesce a risolvere qualsiasi casino capiti senza autocommiserarsi, ma così ne trovi pochissimi.
Che a 20 anni è sempre aperto a risolvere i problemi ad ogni persona, amica o non, ma così ne trovi pochissimi.


Potrei andare avanti veramente tanto ancora.
E di ognuna di queste cose potresti poi anche trovarne almeno un altro che ha questa caratteristica, ma non troverai mai un'altra persona che, come me, queste cose le ha fatte/dette/ottenute davvero tutte.

E tu mi odi per cosa?
Perché io tua figlia l'ho amata davvero?

Forse il problema non sono stato io quando è finito tutto.

domenica 16 maggio 2010

I sogni..

Ogni tanto tornano...
E mancano...

E fanno male.

venerdì 14 maggio 2010

Innoc...

Dai 6 mesi ai 5 anni.

Ma a nessuno interessa che io non c'entro niente?

giovedì 6 maggio 2010

"Noi? Noi siamo Angeli"

22.15.48 Lei scrive: Ehi, ti volevo dire grazie.
22.45.11 Io scrive: Grazie? Di cosa?
22.48.24 Lei scrive: Si sai, di tutto. Per tutto quello che fai, e che hai fatto finora.
22.48.51 Io scrive: Non capisco, è ironia?
22.49.01 Lei scrive: No, grazie davvero. Sono felice di averti conosciuto. Sono fortunata.
22.49.14 Io scrive: Ah, beh. Grazie, ma non ho fatto nulla di particolare.
22.49.21 Lei scrive: Questo è quello che pensi te. Ma sai che non è vero.
22.49.29 Io scrive: A cosa ti riferisci?
22.49.42 Lei scrive: Ad ogni cosa. Da quando ci conosciamo, che tu ci creda o meno, la mia vita è migliorata in ogni cosa. Ti ricordi ancora, come ci siamo conosciuti?22.49.48 Io scrive: Beh, ti ho investito in macchina mentre tu eri in bici...
22.50.15 Lei scrive: Esatto. Ci siamo conosciuti praticamente per sbaglio, per una pura casualità. E mezz'ora dopo stavamo già parlando, e mi stavi consolando per quel periodo che andava male. Non sapevamo neanche l'uno il nome dell'altro, e mi stavi già regalando i tuoi sorrisi. Ricordo ancora gli abbracci che mi davi, senza sapere chi io fossi o cosa volessi, solo per farmi stare meglio.
22.51.02 Io scrive: Non so cosa dire... Qualcuno stava male, abbiamo solo parlato...
22.51.19 Lei scrive: No. Non abbiamo solo parlato. Mi hai consolata facendomi stare molto meglio. Tutto senza chiedere niente in cambio. E non sapevi neanche se ci saremmo mai rivisti, in realtà. E comunque c'eri lo stesso.
22.51.22 Io scrive: ...
22.51.38 Lei scrive: E non è finita qua. Perché in questi anni ci sei sempre stato per me. E indubbiamente, anche per mille altre persone. Tu ci sei sempre, e ho paura che nessuno si accorga mai di questo, e ti dico io Grazie anche da parte loro. E ti dico Grazie Mille per tutte le volte che ci sei stato per me. Quando avevo bisogno di te perché ho perso un padre, quando ho avuto bisogno di te perché ho iniziato a fumare 'un pò troppo' e mi hai fatto smettere, quando avevo bisogno perché la persona che avevo vicino mi trattava come sai, ma soprattutto c'eri sempre, a qualsiasi ora. Ricordo ancora quando ti ho chiamato quella volta alle 4 di mattina, e tu hai risposto. Non ti potrò mai dire abbastanza volte Grazie.
22.51.47 Io scrive: Non serve, davvero...
22.51.56 Lei scrive: Lo so, e anche per questo non posso far altro che dirti Grazie. Sai, ho capito una cosa.
22.52.03 Io scrive: Cosa?
22.52.07 Lei scrive: Che quando mi hai investito, ho trovato un angelo.

mercoledì 5 maggio 2010

Conversazione con un'idiota

Piccola donna stupida che cerca di insultare :) Non c'è stata abbastanza cattiveria da parte mia, lo ammetto.
E' che lei mi uccideva, ferendomi a colpi di ITAGLIANO.


29/04/2010 21.45.42 Io: Donna!
29/04/2010 21.46.27 Lei: ??
29/04/2010 21.46.35 Lei: ehi
29/04/2010 21.46.36 Io: Come va?
29/04/2010 21.46.46 Lei: bene
29/04/2010 21.47.06 Lei: sto morendo dal ridere perchè sto vedendo south park
29/04/2010 21.47.16 Lei: tu?
29/04/2010 21.47.26 Io: Anche io bene
29/04/2010 21.47.34 Io: Io sto guardando dei video di cabaret scaricati
29/04/2010 21.48.05 Lei: ti giuro sto quasi piangendo !!
29/04/2010 21.48.15 Lei: l'uni?
29/04/2010 21.49.42 Io: L'uni benone, mi è tornata la voglia di studiare
29/04/2010 21.49.43 Io: Tu?
29/04/2010 21.50.24 Lei: stranamente pure io sto studiando un sacco..
29/04/2010 21.51.04 Lei: però un paio di esami li darò a settembre
29/04/2010 21.51.38 Io: Mmm
29/04/2010 21.51.47 Io: Hai requisiti per passare l'anno?
29/04/2010 21.52.07 Lei: cosa vuol dire?
29/04/2010 21.53.24 Io: Nel senso molte facoltà per farti passare all'anno successivo richiedono un minimo di esami, o un minimo di CFU, o cose del genere
29/04/2010 21.53.55 Lei: ah ok
29/04/2010 21.54.05 Lei: io ho 7 esami da dare prima di poter dare gli altri
29/04/2010 21.54.42 Io: Ahh ecco appunto
29/04/2010 21.55.22 Lei: beh spero di riuscire a dare gli ultimi a settembre-ottobre
29/04/2010 21.57.14 Io: Hai già dato qualcosa?
29/04/2010 21.57.54 Lei: legislazione e antropologia
29/04/2010 21.58.02 Io: Ah ok
29/04/2010 21.58.08 Io: Per il resto come va?
29/04/2010 21.59.58 Lei: bene,penso che a metà giugno vado a londra
29/04/2010 22.00.11 Lei: devi dare prima 3 esami
29/04/2010 22.00.18 Io: Ci andrebbe un tempo verbale diverso, ma ok
29/04/2010 22.00.30 Io: Hai sbagliato 2 verbi su 3, ma ok
29/04/2010 22.01.31 Lei: scusa,sono troppo presa da questa puntata
29/04/2010 22.01.40 Lei: mi distrae di continuo XD
29/04/2010 22.01.43 Io: Ok
29/04/2010 22.01.45 Io: Ci sentiamo!!
29/04/2010 22.02.55 Lei: no tranquillo
29/04/2010 22.02.55 Lei: è quasi finito
29/04/2010 22.03.02 Io: Ah beh
29/04/2010 22.03.09 Io: Cmq hai già organizzato tutto per Londra?
29/04/2010 22.03.29 Lei: mmm il biglietto non l'ho preso ancora
29/04/2010 22.04.00 Lei: se riesco lo prendo per sett prossima quando sono sicura di una data
29/04/2010 22.04.09 Io: Caapito
29/04/2010 22.04.59 Lei: tu che farai?
29/04/2010 22.05.06 Io: Io parto il 18 giugno probabilmente
29/04/2010 22.05.26 Lei: per dove?
29/04/2010 22.05.36 Lei: animazione?
29/04/2010 22.06.23 Io: Si
29/04/2010 22.06.28 Io: Capo ceraso, olbia :D
29/04/2010 22.06.50 Lei: ah alla fine vai!
29/04/2010 22.06.56 Io: Si si
29/04/2010 22.07.01 Io: Nonostante...tutto, si vado
29/04/2010 22.07.09 Io: Io non sono stato scartato XD
29/04/2010 22.07.39 Lei: per cosa?
29/04/2010 22.07.39 Lei: ah ho capito
29/04/2010 22.09.20 Lei: eccomi scusa
29/04/2010 22.09.30 Lei: mi chiamavano
29/04/2010 22.09.40 Lei: ma fai intempo che gli esami?
29/04/2010 22.10.50 Io: Si si ho l'ultimo importante il 16
29/04/2010 22.12.10 Lei: ah beh allora ce la fai
29/04/2010 22.13.11 Lei: sono indecisa se guardare un altro episodio o andare a dormire..
29/04/2010 22.13.21 Io: Domani hai lezione?
29/04/2010 22.13.26 Io: Ahh cosa fai il 1° maggio?
29/04/2010 22.13.46 Lei: no domani no
29/04/2010 22.13.52 Lei: il primo sarò in giro immagino
29/04/2010 22.13.59 Io: Allora puoi guardarti un'altra puntata
29/04/2010 22.14.04 Lei: e il due ho una cavolo di comunione
29/04/2010 22.14.08 Io: Noi facciamo una grigliata
29/04/2010 22.14.08 Lei: maledizione!!
29/04/2010 22.14.21 Io: E probabilmente saremo anche verso Varese!!
29/04/2010 22.15.02 Lei: noi chi?
29/04/2010 22.15.08 Io: Mmm
29/04/2010 22.15.19 Io: Amici miei dell'università, saremo una decina
29/04/2010 22.15.23 Io: C'è anche giulia col ragazzo
29/04/2010 22.17.04 Lei: e immagino che vale non sia invitato.
29/04/2010 22.17.12 Lei: ..
29/04/2010 22.17.15 Io: No, che c'entra?
29/04/2010 22.18.36 Lei: beh pensavamo di passare il 1 insieme
29/04/2010 22.18.56 Lei: e poi cosa vuol dire che c'entra?
29/04/2010 22.19.09 Io: ...
29/04/2010 22.19.13 Io: Non ti stavo invitando...
29/04/2010 22.19.21 Io: Stavo solo dicendolo...
29/04/2010 22.19.31 Lei: ah scusa
29/04/2010 22.19.51 Lei: sai messa così sembrava un invito
29/04/2010 22.20.16 Io: ...no scusa mi sono espresso male
29/04/2010 22.20.37 Lei: beh capita
29/04/2010 22.20.55 Io: E cmq, visto come siamo rimasti noi
29/04/2010 22.21.03 Io: E' più probabile che sia invitato lui che te
29/04/2010 22.21.13 Io: E a pensarci bene, con la gente che viene, nessuno dei due sarebbe invitato XD
29/04/2010 22.21.44 Lei: tranquillo non è un problema,non ti avrei scritto se non lo avessi fatto tu
29/04/2010 22.21.54 Lei: e questo già dice molto
29/04/2010 22.22.09 Io: Lo so, non ricordo il motivo ma so che è così
29/04/2010 22.23.00 Lei: già,non ricordi mai qiìuesto genere di cose
29/04/2010 22.23.25 Io: Di solito ricordo le cose belle!
29/04/2010 22.23.56 Lei: che stronzata
29/04/2010 22.24.50 Io: Mah
29/04/2010 22.24.57 Io: Perché ce l'hai con me cmq?
29/04/2010 22.25.27 Lei: penso che la cosa sia reciproca
29/04/2010 22.25.38 Io: Nah io non ce l'ho con te
29/04/2010 22.26.39 Lei: davvero?
29/04/2010 22.26.49 Lei: non capisco bene perchè mi hai scritto questa sera
29/04/2010 22.27.13 Io: Per fare due chiacchiere?
29/04/2010 22.28.55 Lei: mi sa che ti conviene parlare con qualcuno di meno stupido,ottuso e depresso
29/04/2010 22.29.02 Io: Mmm
29/04/2010 22.29.16 Io: C'era poca gente connessa di giovedì sera
29/04/2010 22.29.46 Lei: beh questo è abbastanza triste
29/04/2010 22.29.54 Io: Uh, ora ricordo perché ce l'hai con me
29/04/2010 22.29.55 Lei: trovati qualcosa da fare
29/04/2010 22.30.16 Io: Mmm
29/04/2010 22.30.23 Io: Se ti da fastidio parlare con me, perché mi rispondi?
29/04/2010 22.30.53 Lei: boh è quasi divertente
29/04/2010 22.31.00 Io: Mmm
29/04/2010 22.31.05 Io: Per cosa sarebbe divertente?
29/04/2010 22.31.46 Lei: non so
29/04/2010 22.32.06 Lei: perchè?
29/04/2010 22.32.54 Io: Perché può essere divertente per me, visto che potrei girarti come una calzetta... Ma per te?
29/04/2010 22.34.15 Lei: mah si vede che sono ancora divertita per l'episodio di prima
29/04/2010 22.34.23 Io: Capisco
29/04/2010 22.34.44 Lei: beh dicevi?
29/04/2010 22.35.08 Io: Ti stavo raccontando del 1°, poi abbiamo divagato !si
29/04/2010 22.35.32 Io: Allora che fai, guardi un altro episodio o vai a dormire?
29/04/2010 22.36.03 Lei: magari guardo un altro episodio
29/04/2010 22.38.54 Lei: magari ci sentiamo
29/04/2010 22.39.11 Io: Io vado a dormire valà
29/04/2010 22.39.11 Lei: o ci vediamo
29/04/2010 22.39.16 Io: Notte notte mia cara
29/04/2010 22.39.16 Lei: vedi tu

29/04/2010 22.39.58 Lei: scriverti quando sono a casa di vale è più divertente..così non c'è gusto
29/04/2010 22.40.16 Io: In due un cervello lo fate, in effetti
29/04/2010 22.41.10 Lei: può darsi,la cosa strana è che non ho mai considerato lui come considero te da quando ti conosco
29/04/2010 22.41.13 Io: Cmq ora capisco perché l'ultima volta valentino faceva il duro e il figo, e la volta prima era un'altra persona
29/04/2010 22.41.23 Io: Io sono onesto da quando mi conosci! ;)
29/04/2010 22.41.54 Lei: a volte scrive a volte io
29/04/2010 22.41.54 Lei: non sei onesto
29/04/2010 22.42.07 Io: Io non sono onesto?
29/04/2010 22.42.18 Lei: no
29/04/2010 22.42.22 Io: E in cosa, sentiamo
29/04/2010 22.42.32 Lei: non ti considero una persona onetsa
29/04/2010 22.42.32 Lei: onesta
29/04/2010 22.42.37 Lei: intelligente
29/04/2010 22.42.42 Io: Ok, in cosa non sono onesto allora ;)
29/04/2010 22.43.13 Lei: nell'atteggiamento che hai avuto fino ad oggi con me
29/04/2010 22.43.44 Lei: grazie per avermi fatto sapere solo ora cosa pensavi di me
29/04/2010 22.44.01 Io: Sei solo tu che hai sempre voluto non capirlo
29/04/2010 22.44.31 Lei: ma non eri tu quello che diceva le cose in faccia?
29/04/2010 22.44.31 Lei: strano..
29/04/2010 22.44.34 Io: Cmq guarda, non mi interessa come la vedi, onestamente, ma spesso molte cose te le ho dette un pò per smuoverti e farti ragionare
29/04/2010 22.44.57 Io: Solitamente dire le cose in faccia è un male, per gente debole e fragile come te
29/04/2010 22.45.18 Lei: beh potevi ignorarmi e basta
29/04/2010 22.45.58 Io: Ti ritengo comunque un'amica, mi spiaceva saperti in quelle condizioni
29/04/2010 22.46.19 Lei: penso che dopo questa conversazione non ci sentiremo più,almeno da parte mia
29/04/2010 22.46.19 Lei: e mi dispiace
29/04/2010 22.47.00 Lei: perchè anche se non ti consideravo la persona migliore al mondo era comunque bello stare con te
29/04/2010 22.47.20 Io: Vai vai ti lascio finire il discorso
29/04/2010 22.47.51 Lei: ho finito,tra poco staccano la connessione
29/04/2010 22.48.12 Lei: e non sopporto quando si sconnette di colpo
29/04/2010 22.48.15 Lei: quindi ti saluto prima
29/04/2010 22.48.15 Io: Mah
29/04/2010 22.48.29 Io: Non so perché tu te la sia presa tanto, ma se ne sei felice continua così!
29/04/2010 22.48.42 Io: Ti auguro tanta felicità, ma tanto non ce la farai :)
29/04/2010 22.48.49 Io: Bacioni! Buona notte
29/04/2010 22.49.10 Lei: boh chissà perchè non ce la farò
29/04/2010 22.49.51 Lei: anche se detto da qualcuno che non ha mai avuto molta fiducia in me non so quanto sia da prendere in considerazione
29/04/2010 22.50.09 Lei: ciao!
29/04/2010 22.50.12 Io: Se non avessi mai avuto fiducia in te non ti avrei sempre incoraggiato in qualsiasi scelta facessi
29/04/2010 22.50.25 Io: Inclusa venezia, e sapevi quanto mi dispiaceva.
29/04/2010 22.50.42 Lei: ora sono io a non ricordare
29/04/2010 22.50.45 Io: Ilare, la piccola idiota che fa la dura :)
29/04/2010 22.50.46 Io: Ciao!
29/04/2010 22.51.37 Lei: dai del fallito a vale,ma hai miei occhi non sei molto diverso=)
29/04/2010 22.51.55 Io: Ai miei occhi non far comparire l'h dove non ci va :)
29/04/2010 22.51.55 Lei: università e lavoro non fanno di te la persona migliore al mondo
29/04/2010 22.51.59 Lei: e si vede
29/04/2010 22.52.13 Io: Non mi ritengo la persona migliore al mondo, ma funziono.
29/04/2010 22.52.14 Lei: scusa scrivo di fretta
29/04/2010 22.52.18 Io: E' questa la differenza
29/04/2010 22.52.22 Io: E per la fretta, aggiungi lettere?
29/04/2010 22.52.24 Lei: non funzioni
29/04/2010 22.52.36 Io: GallHora VVVediamo se èèèè pppGiù veloce!
29/04/2010 22.52.40 Io: No, meglio scrivere giusto
29/04/2010 22.52.46 Lei: meglio
29/04/2010 22.53.23 Io: Funziono. L'università funziona, il lavoro funziona, persone vere vicino IO ne ho, amici che se sto male corrono io ne ho, persone che tratto bene e onestamente io ne ho, quello che voglio lo ottengo.
29/04/2010 22.53.46 Lei: amici?persone vicino a te?
29/04/2010 22.53.51 Lei: mi viene da ridere
29/04/2010 22.54.07 Lei: vado và
29/04/2010 22.54.17 Lei: buona fortuna!
29/04/2010 22.54.32 Io: L'università non c'ha neanche provato, per lavoro fa il galoppino di gente, persone vere non ne ha vicine se non una crocerossina, amici che se sta male corrano li ha persi tutti, e non tratta bene nessuno se non per una vagina in cambio.
29/04/2010 22.54.44 Io: Ma parliamo di te, che sei poco diversa!
29/04/2010 22.54.47 Io: Uh, devi andare
29/04/2010 22.55.06 Io: Con chi fai il 1° maggio? Se non c'è valentino, da sola?
29/04/2010 22.55.16 Io: Io se lascio a casa la tipa ho altre 15-20 persona che già ci sono
29/04/2010 22.55.25 Io: E se lascio a casa quelle ne ho altre 15 di un'altra compagnia
29/04/2010 22.55.25 Lei: perchè tiri in ballo vale?per sentirti grande hai bisogno del confronto con lui?
29/04/2010 22.55.40 Io: Sei tu che l'hai tirato in mezzo, smemorata
29/04/2010 22.55.53 Io: Arashi scrive: *dai del fallito a vale,ma hai miei occhi non sei molto diverso=)
29/04/2010 22.56.11 Lei: perchè io non avrei amici??
29/04/2010 22.56.21 Lei: beh sai poco di me
29/04/2010 22.56.23 Io: Non credo tu abbia veramente amici
29/04/2010 22.56.39 Io: Visto come ti sei sempre lamentata della falsità della gente che trovavi
29/04/2010 22.56.43 Io: Ogni volta che ci vedevamo
29/04/2010 22.56.48 Io: Superiori, ad esempio
29/04/2010 22.56.59 Lei: non eri l'unico con cui mi sono sempre confidata sai
29/04/2010 22.57.19 Lei: è un discorso che abbiamo già fatto
29/04/2010 22.57.34 Io: Non mi sfidare, mai.
29/04/2010 22.57.42 Io: Sai che posso asfaltarti in qualsiasi aspetto.
29/04/2010 22.57.57 Io: Sai che non sei e non sei mai stata e non sarai mai al mio livello in niente, neanche in perfidia.
29/04/2010 22.58.06 Io: Peccato che ti reputavo un'amica :)
29/04/2010 22.58.13 Lei: è l'unico modo che hai hai per sentirti grande
29/04/2010 22.58.21 Io: Ripeti i verbi per la fretta pure?
29/04/2010 22.58.45 Lei: no,suona il cell
29/04/2010 22.58.54 Io: Sai, mi sento Grande quando 10 persone diverse stanno male e vengono a cercare me perché SANNO che ci sono se qualcuno ha bisogno
29/04/2010 22.59.20 Lei: poi quando tocca a te non c'è nessuno
29/04/2010 22.59.21 Io: IO mi sento Grande quando se sto male ci sono 5 persone che se ne accorgono nel giro di un quarto d'ora, e si sbrigano a cercare di capire cosa succede
29/04/2010 22.59.33 Io: Tranquilla, per me c'è sempre gente. :)
29/04/2010 22.59.34 Lei: ma per favore
29/04/2010 22.59.53 Io: La differenza tra me e te, è che io dove stai tu ci ho vissuto.
29/04/2010 23.00.15 Io: Quindi so che gente avevi lì, ti ho visto com'eri in mezzo alla gente, e so come trattavi e eri trattata :)
29/04/2010 23.00.23 Io: Tu fondamentalmente non sai un cazzo di me
29/04/2010 23.00.28 Io: E provi a parlare!
29/04/2010 23.00.28 Lei: eri troppo impegnato a pensare a te allora per vedere che io ho una mia vita che forse non conosci e non mi ha mai importato parlartene
29/04/2010 23.00.49 Io: Te la auguro stupenda, seriamente ;)
29/04/2010 23.00.58 Lei: non mi interessa sapere roba di te..
29/04/2010 23.00.59 Io: Te la meriti, persona splendida come sei!
29/04/2010 23.01.20 Io: Vedi, ho ironia da vendere. La vuoi per 3,50€ al kg?
29/04/2010 23.01.50 Lei: no grazie,sai usarla solo in questo
29/04/2010 23.02.00 Lei: e francamente non mi interessa
29/04/2010 23.02.34 Io: :) Ci sono altri modi per usare l'ironia se non parlando?
29/04/2010 23.02.42 Io: Ti metti lo smalto sulle unghie con ironia?
29/04/2010 23.02.52 Io: Ci fai la spremuta di limoni con l'ironia?
29/04/2010 23.02.52 Lei: la situazione
29/04/2010 23.03.40 Lei: non capisco se ti credi davvero simpatico..
29/04/2010 23.03.53 Io: Non è una questione di simpatia, cerco di capire le cose che dici ;)
29/04/2010 23.03.54 Lei: evidentemente si
29/04/2010 23.04.16 Lei: non mi sembrava difficile
29/04/2010 23.04.17 Io: Ma, errori grammaticali e sintattici a parte, non tutte le frasi hanno il minimo indispensabile per essere comprese
29/04/2010 23.04.47 Lei: mmm può darsi
29/04/2010 23.05.00 Io: "Vedi, ho ironia da vendere, la vuoi?" e la risposta tua è "no grazie, sai usarla solo in questo" e il soggetto omesso è "la situazione".
29/04/2010 23.05.15 Lei: generalmente preferisco parlare a voce che scrivere
29/04/2010 23.05.30 Io: Se non è difficile comprendere i giochi masturbatori della tua mente di questa frase, non hai capito niente dell'analisi logica
29/04/2010 23.05.30 Lei: ed era così difficile da capire?
29/04/2010 23.05.45 Io: Vuoi che ne parliamo al cellulare? Ti chiamo, io mi sto divertendo!
29/04/2010 23.05.57 Io: Vuoi che ci vediamo per parlarne? Ti do un appuntamento, io mi sto divertendo!
29/04/2010 23.06.08 Lei: ah ok,ora di attacchi a queste cose
29/04/2010 23.06.19 Io: Ti è diverso da Di
29/04/2010 23.06.19 Lei: ti
29/04/2010 23.06.39 Io: E non sono neanche attaccate come lettere, quindi niente errore di battitura.
29/04/2010 23.07.21 Lei: ah aspetta
29/04/2010 23.07.26 Lei: non avevo letto sopra
29/04/2010 23.07.40 Io: Tu quindi vorresti scrivermi quando sei a casa di Valentino, per poter, in due, tentare di rispondermi a modo?
29/04/2010 23.07.51 Lei: no ora dovrei chiamare vale
29/04/2010 23.08.25 Lei: ma tu ti diverti così?
29/04/2010 23.08.35 Lei: mi sa che sei messo peggio di quello che pensavo
29/04/2010 23.08.43 Io: Se rileggi la conversazione, non ho iniziato io ad insultarti
29/04/2010 23.08.52 Io: Ci hai provato tu, e io reagisco, perché mi diverte :)
29/04/2010 23.09.52 Lei: ma a me sembra sia stato tu..
29/04/2010 23.10.27 Lei: ti diverte sapere che una persona che consideravi tua amica ti reputa una sfigato??
29/04/2010 23.10.31 Io: Io ti ho semplicemente chiesto come mai ce l'avevi con me, e t'ho anche detto che non era reciproco
29/04/2010 23.10.44 Lei: hai uno strano concetto di amicizia
29/04/2010 23.10.58 Io: Mi dispiace sapere che reputavo amica una persona che non riesce a fare una frase senza errori di italiano
29/04/2010 23.11.49 Lei: mah su msn li ho sempre fatti dato che non scrivo benissimo
29/04/2010 23.12.22 Lei: e poi cosa c'entra?
29/04/2010 23.12.23 Io: E' difficile infondo, anche coniugare correttamente "un-una-uno"... a e o sono COSI' vicine sulla tastiera poi!
29/04/2010 23.12.44 Lei: fai una strana selezione amici..
29/04/2010 23.12.57 Io: Tutti sbagliano, anche io ;)
29/04/2010 23.13.07 Io: Il mio errore è stato farvi conoscere, intanto ;)
29/04/2010 23.13.18 Lei: non scrivo spesso con la tastiera e non riesco ad essere veloce e precisa
29/04/2010 23.13.38 Lei: ma non mi sembra una gran cosa come difetto
29/04/2010 23.13.48 Io: Fosse l'unico :)
29/04/2010 23.13.48 Lei: perchè?
29/04/2010 23.14.36 Lei: scusa,dimenticavo di parlare con Dio
29/04/2010 23.14.38 Io: Perché da quando vi siete conosciuti, tu sei cambiata, concentrata solo a rovinare l'amicizia tra noi due, quando sapevi quanto era importante, e lui si è attaccato all'unica donna che gliel'abbia mai data, nonostante ci abbia provato con mezzo mondo
29/04/2010 23.14.43 Lei: non me ne ricordo mai
29/04/2010 23.14.49 Io: Incluso mia sorella, incluse tutte le sue amiche :)
29/04/2010 23.15.20 Lei: ma io non cercato di rovinare la vostra amicizia
29/04/2010 23.15.20 Lei: sai benissimo che non è vero
29/04/2010 23.15.35 Lei: hai fatto tutto da solo
29/04/2010 23.15.37 Io: Saltiamo anche i verbi ora! Olé! Prossimo passo, mettiamo solo le vocali delle parole
29/04/2010 23.15.58 Io: Non sei tu che hai detto che "sei felice che non torniamo amici, visto che ho un brutto effetto su di lui", per esempio?
29/04/2010 23.16.29 Lei: beh l'ho detto un mese fa
29/04/2010 23.16.39 Lei: e mi sembra che la cosa era finita da un pò
29/04/2010 23.17.25 Lei: vedila come ti pare,hai fatto tutto da solo
29/04/2010 23.17.27 Io: E' un'altra cosa che non ricordi, immagino :)
29/04/2010 23.17.38 Lei: no la ricordo
29/04/2010 23.17.54 Io: Si, non ricordi come sono andati poi tutti i fatti, dall'inizio
29/04/2010 23.17.56 Io: Ma non c'è problema
29/04/2010 23.18.19 Io: Il grosso problema è stato che ho cercato di farti notare come lui sia una persona che ci prova con qualsiasi cosa vivente
29/04/2010 23.18.42 Io: Perché, ti ripeto, ti consideravo veramente un'amica, e mi sarebbe dispiaciuto sapere che poi potevi stare male qualora ti avesse tradito
29/04/2010 23.18.56 Io: Ma guarda te, e anche in questo avevo sbagl... Ops, si è rivisto con una sua ex, casualmente!
29/04/2010 23.21.44 Io: Sparita?

martedì 4 maggio 2010

A breve il ritorno alla scrittura...

Siamo quasi pronti...


E continuo a pensarti.

sabato 17 aprile 2010

Per quelli che

Per quelli che, come me ne hanno subite tante ma tante...
Per quelli che, come me se le sono segnate tutte e tutte veramente...
Per quelli che, come me continuano comunque a credere nell'amore...
Per quelli che, come me sono comunque ancora di nuovo in piedi...
Per quelli che, come me si rialzano da soli, ma con qualcuno è più facile...
Per quelli che, come me hanno tanto amore da dare, ma tanta rabbia da smaltire...
Per quelli che, come me pensano ancora di dover fare la cosa giusta...
Per quelli che, come me si innamorano ancora di chi sa arrossire...
Per quelli che, come me sperano ancora di trovare quella dolce e romantica...
Per quelli che, come me continuano ad essere dolci e romantici, nonostante tutte...
Per quelli che, come me non demordono, e non lo faranno mai...
Per quelli che, come me ce la faranno sempre, con la gente giusta...
Per quelli che, come me hanno visto un futuro stupendo e l'hanno perso...
Per quelli che, come me sanno che avranno quello che gli spetta, prima o poi...
Per quelli che, come me adorano quando lei diventa viola perché è timida...
Per quelli che, come me preferiscono la timida alla puttana...
Per quelli che, come me hanno quel qualcosa in più che una volta si chiamava galanteria...
Per quelli che, come me comunque sono qua. In piedi. Anche se è stata dura...

Per tutti questi, questi come me, un messaggio solo.

C'è ancora speranza.

venerdì 16 aprile 2010

sabato 10 aprile 2010

Ok Dio, parliamone

Dio, ho cercato di spiegartelo.
Io sono superiore a te.
E non io, solo io.
Io come essere umano.
Ogni essere umano ti è superiore.

Tu questo mondo l'avrai anche creato.
Ma noi qua dentro ci viviamo, e superiamo ogni giorno.

Tanto cosa parlo a fare con te.
Tu non esisti.

Se solo esistessi, saresti un fallimento unico.

Comunque grazie per nulla, ci siam conquistati tutto da soli.

giovedì 8 aprile 2010

Si e o No

Vai, comincia tu

Gli amici
I nemici
Il tennis
Il Karate
L'università
L'università
Quello che sei sempre stato
Quello che sono tuttora
Quello che rappresenti
Quello che faccio
Il lavoro
La voglia di lavorare
I fratelli
Io come fratello
La felicità che dai
I dolori che do
La felicità che ti danno
I dolori che mi danno
L'animazione
Il resto dell'anno
Il cabaret
La fine delle idee
La salute
Il fegato
Le persone importanti
Le persone perse
Il futuro
Le speranze infrante
Le nuove luci
I nuovi abbagli
Le uscite di pomeriggio
Le non uscite la sera
Le...cose che hai chiamato
Le...cose che ho chiamato
Non sei mai solo
Meglio solo che con tu sai cosa
La forza che hai dentro
Le scorte in diminuzione

Lei

Lei

Lei.

Ok, hai vinto.

Non mi butterò.

mercoledì 7 aprile 2010

Non quello... Ti prego, non quello.

Discussione sull'ultimo lavoro assegnato:

Ti dico solo questo

Ultima riunione, consegna del lavoro

Il mio capo:
"Ok, ci piace, però dovremmo aggiungere una cosa che ci eravamo dimenticati"

e io, mentalmente:
"Ti prego, non il modulo newsletter, ti prego, non il modulo newsletter. Andrò a messa se non è il modulo newsletter. Farò il missionario in sudamerica se non è il modulo newsletter. Donerò il sangue se non è il modulo newsletter. Non bestemmierò più l'altissimo se non è il modulo newsletter."

il capo:
"Vorremmo la possibilità di mandare delle newsletter..."


La madonna ha pianto per quel che ho pensato del suo santo figliolo, in quel momento.

Non è complicato... è solo LUNGHISSIMO da fare E complicato.

mercoledì 31 marzo 2010

If it means a lot to you

Matté, è solo bella la canzone.

And hey darling,
I hope you're good tonight.
And I know you don't feel right when I'm leaving.
Yeah, I want it but no, I don't need it.
Tell me something sweet to get me by,
'Cause I can't come back home till they're singing

La, la la la, la la la,
Till everyone is singing

If you can wait till I get home,
Then I swear to you that we can make this last.
(La la la)

If you can wait till I get home,
Then I swear come tomorrow, this will all be in our past.
Well it might be for the best.

And hey sweetie,
Well I need you here tonight,
And I know that you don't wanna be leaving me
Yeah, you want it, but I can't help it.
I just feel complete when you're by my side,
But I know you can't come home till they're singing

La, la la la, la la la,
Till everyone is singing.
La, la la la, la la la.

If you can wait till I get home,
Then I swear to you that we can make this last.
(La la la)

If you can wait till I get home,
Then I swear come tomorrow, this will all be in our past.
Well it might be for the best.

You know you can't give me what I need.
And even though you mean so much to me,
I can't wait through everything,
Is this really happening?
I swear I'll never be happy again.
And don't you dare say we can just be friends.
I'm not some boy that you can sway.
We knew it'd happen eventually.

La, la la la, la la la,
Now everybody's singing.
La, la la la, la la la,
Now everybody's singing.
La, la la la, la la la,
(If you can wait till I get home)
Now everybody's singing.
La, la la la, la la la,
(Then I swear we can make this last)
Now everybody's singing.
La, la la la, la la la,
(If you can wait till I get home)
Now everybody's singing.
La, la la la, la la la,
(Then I swear we can make this last)
Now everybody's singing.
La

domenica 28 marzo 2010

Andrea 3.0, eccolo!

Che sia notte fonda, o mattina presto, dipende unicamente dai punti di vista e dalle persone coinvolte. Per te, sono entrambe.
Non sai neanche con certezza che ore siano, visto che c'è pure il cambio dell'ora legale. Saranno le 3/4.

Siete seduti su una panchina. O meglio, lei è seduta su una panchina, tu sei seduto sullo schienale, per stare leggermente rialzato. Non è propriamente corretta come posizione, ma hai la comodità di guardarla dall'alto in basso.

Ormai è e sarà sempre così. Guardare dall'alto in basso.

Lei lo sa, l'ha capito, ma va bene così.

State parlando, state chiacchierando e nella tua voce c'è qualcosa di diverso. C'è sicurezza, fermezza, decisione, stabilità.

Sei cambiato, cambiato davvero. E tutto grazie ad un semplice messaggio, con una freddezza e una crudeltà che mai avresti potuto pensare che poteva usare nei tuoi confronti.

Ora sei freddo, cinico, sadico, bastardo, sicuro di te.

Non è la rabbia a guidarti, ma la cresciuta percezione delle cose. Sai cosa sei, sai cosa vuoi, e sai come ottenerlo.

Eccolo, Andrea 3.0

E mentre parlate, proprio di questo, la domanda diretta, fredda, rude e pungente crea parole che escono dalle sue labbra.

"L'hai già dimenticata?"

Wow, che delicatezza! Stai pensando alla risposta, lei quasi trema pensando alla prossima parola che uscirà dalla tua bocca. E in quel momento, un sorriso inonda il tuo volto.

"Si."

giovedì 25 marzo 2010

Il Gioco

Il gioco è semplice.

60-120 secondi, non di più. Sogno puro e semplice.

Regole del gioco:

- Il gioco può durare 60-120 secondi, non oltre. Poi finisce la puntata.
- Il gioco si fa ad occhi chiusi.
- Il gioco inizia a qualsiasi ora capiti. Il telefono squillerà per un minuto, non oltre. Se tu non rispondi, hai perso il gioco.
- Il gioco non si potrà mai ripetere.
- Il gioco finisce se parli ad altre persone del gioco.
- Quando finisce il gioco, hai 60 secondi per scrivermi del gioco. Poi non puoi parlare del gioco.
- Il gioco è solo un sogno, poi si torna al proprio mondo.
- Il gioco fa sognare, ma i sogni si possono realizzare.
- Il gioco è nostro. Solo nostro.

martedì 23 marzo 2010

Verso Andrea 3.0

Rimozione sua collana: +0.5

Nuova versione: Andrea 2.68

Due frasi in mente

Restano soltanto due frasi che mi aleggiano in mente...

"Non è quello che voglio, non mi piace questo futuro"

e

"Tu regali i sogni"


Dette da due persone diverse.
E a me un'altra frase brucia l'anima:

I sogni li regalo e non chiedo niente in cambio. Ma quando sbaglio io, pago salato.

lunedì 22 marzo 2010

Chi è?

Chi è la persona che t'ha regalato le giornate migliori?

Chi è la persona che ti fa saltar via il cuore quando la vedi?

Chi è la persona che è felice di sapere di poterti rendere felice?

Chi è la persona che ti ha detto che il suo scopo è rendere felice te?

Chi è la persona che ti sa far piangere per la felicità?

Chi è la persona che ti può rendere facilmente il futuro perfetto?

Chi è la persona che non vorresti mai perdere?

Chi è la persona che è stata la più importante finora per te?

Chi è la persona che hai amato veramente?


Se la risposta a queste domande sono io, forse stai perdendo solo tempo, dovresti dirmelo.

E sicuramente la tua decisione è totalmente errata.

domenica 21 marzo 2010

I sogni si pagano...

E allora, qual'è il mio problema? Tu mi conosci, tu "mi sai". Aiutami ora.

Vuoi sapere davvero qual'è il problema?

Si, o non sarei ora davanti al mio assassino a chiedere.

Tu ti affezioni. Ma non tanto alle persone, quanto ai sorrisi delle persone. Tu hai bisogno dei sorrisi altrui per sorridere tu. Ma non direttamente dei loro sorrisi. Tu hai bisogno dei sorrisi altrui che arrivano per ringraziare te. E ti adoperi perché queste persone sorridano.

E ciò è sbagliato?

Si, è sbagliato, perché raramente trovi persone che si accorgono dei loro stessi sorrisi. E più ti affezioni ai loro sorrisi, più gliene regali. E' tutto qua il tuo problema.

Spiegati meglio.

Tu regali i sogni. I sogni si devono pagare.



...tu regali i sogni...

mercoledì 17 marzo 2010

martedì 16 marzo 2010

Cinque giorni

Cinque giorni che ti ho perso
quanto freddo in questa vita
ma tu
non mi hai cercato più
troppa gente che mi chiede
scava dentro la ferita
e in me
non cicatrizzi mai
faccio male anche a un amico
che ogni sera e' qui
gli ho giurato di ascoltarlo
ma tradisco lui e me
perché quando tu sei ferito non sai mai
oh mai
se conviene più guarire
o affondare giù
per sempre


amore mio come farò a rassegnarmi a vivere
e proprio io che ti amo ti sto implorando
aiutami a distruggerti


cinque giorni che ti ho perso
mille lacrime cadute
ed io
inchiodato a te
tutto e ancora più di tutto
per cercare di scappare
ho provato a disprezzarti
a tradirti a farmi male

perché quando tu stai annegando non sai mai
oh mai
se conviene farsi forza
o lasciarsi andare giù
nel mare


amore mio come farò a rassegnarmi a vivere
e proprio io che ti amo ti sto implorando
aiutami a distruggerti


se un giorno tornerò nei tuoi pensieri
mi dici tu chi ti perdonerà
di esserti dimenticata ieri
quando bastava stringersi di più
parlare un po'

e proprio io che ti amo ti sto implorando
aiutami a distruggerti.


-lacrima sulla guancia destra-

domenica 14 marzo 2010

6 a 0, 6 a 0.

Arrivato lì con 7 (notare, 7!) minuti di ritardo sul riscaldamento (non sulla partita, ma sul ritrovo prepartita), col mio avversario (vincitore dell'ultimo torneo disputato, quindi testa di serie) già lì e già incazzato con me.

Motivo? Lui era la star, e per questo si era permesso di arrivare con 5 minuti di ritardo perché le star devono farsi aspettare. Peccato avergli rovinato l'idea arrivando 2 minuti dopo di lui.

Prepartita, solite raccomandazioni dell'arbitro e dell'organizzatore del torneo, dopodiché 10 minuti di riscaldamento, che il Bello (d'ora in avanti, il "bello" sarà il mio avversario) spreca saggiamente vicino agli spalti a fare il pirla con delle ragazze con dei giochi assurdi con la racchetta (Per esempio, lanciare la palla molto in alto e stopparla con la racchetta... Diiiiffiiiiicile...)
Visto che mi stava già sulle palle, e lì vicino c'era anche lei... Volevo farlo smettere di fare il fighetta... E sono andato lì vicino a guardarlo "stupito", sprecando anche io il mio riscaldamento.

Mi guarda, io guardo lui, mi riguarda, io riguardo lui, e fa:
"Bello eh? Se vuoi poi ti insegno"!
Sfigato, vuoi iniziare la guerra subito, prima del campo? Ok, scelta tua.
"Si bello, ma la racchetta sai usarla anche sul campo?"
Abbozza un falso sorriso, e vedo lei che sorride, deve aver sentito.
Un sorrisino malevolo compare anche sul mio volto.

Arriviamo sul campo, e inizia lo scontro.
Inizia a battere lui, e perde il game subito.
Game a 0, perso senza neanche fare un punto.
Già abbozza un cenno di stizza.
Batto io, 2 a 0.
Finito ai vantaggi.
Ma comunque vinto io.
Continuiamo, 3 a 0, 4 a 0, 4 a 1 (doppio fallo ai vantaggi io! Ma si può?), 5 a 1, 5 a 2 (lo stavo scimmiottando...), e 6 a 2 per me.

Primo set finito, il bello inizia ad arrabbiarsi.
Intervallo breve, due chiacchiere con lei.

Secondo set, lui si arrabbia, io me la godo.
6 a 4 per me.

Finito.
Niente post lunghi, niente racconti ultra dettagliati.
Non servono, per uno scontro in cui ho DOMINATO.

CONTRO IL CAMPIONE IN CARICA.

Ora è tutto in discesa.
Almeno nel torneo.

Fasi notevoli della partita?
* Io mi son beccato un richiamo per un "fanculo" detto in tono scherzoso ad una pallina che avevo steccato malamente. Il mio avversario mi ha lanciato uno "stronzo" arrabbiato perché gli avevo fatto una schiacciata sui piedi ed era quasi caduto.
* Mi sono praticamente ammazzato nel cadere all'indietro per una storta, mi sono messo a ridere ma mi sono rialzato, ho ripreso la palla ancora valida e vagante, l'ho rimandata dillà, e il bello l'ha mancata. E si è incazzato. E io ancora ridevo per la storta!
* Mi ha "richiamato" l'organizzatore del torneo ricordandomi (nella pausa tra i due set) che c'era del pubblico, e non potevo mettermi ad asciugarmi il viso con la maglia, che non potevo mettermi a parlare come uno scemo da solo, e soprattutto che non potevo ballare in campo! XD

Per il resto?

Una partita facile facile che mi lancia diretto verso il 4° turno, e probabilmente, verso la finale come uno dei favoriti.