Citazione...

E così accade che legga mille e mille libri,
sulla stupida arte di essere felici...

lunedì 26 marzo 2007

Adoro codesta situazione

Ragazzi, questo è un momento OK. Non me ne frega niente dell'equilibrio. Sto bene.
Sto bene con l'Elisa mia... Quanto ti voglio bene neanche lo sai... :)
E la cosa piu bella è che ci sono ben 3 persone che mi stanno facendo delle bellissime scenate di gelosia... Che roba triste...
Ma perche non ci si accorge del valore di una persona sinché non si capisce che questa persona si è persa del tutto? Idiote....
Vi scrivo solo questo per oggi, sono troppo felice

venerdì 23 marzo 2007

Forse che si, Forse che no

Eccoli là. I fottuti.
I dubbi amletici. Esistenziali. Inevitabili. Insuperabili.
Voi magari state pensando che, basta, è andato il periodo negativo, ora c'è LEI, LEI che vi sta accanto. LEI con cui VOI potrete sfogarvi, lasciarvi andare. Tanto è li, per VOI.
Ed è anche cosi. Ma non sapete veramente se VOI volete che LEI ci sia. Perche?
Altro dubbio.

Ok, mi esprimo meglio.
Oggi vi parlerò dei Dubbi Amletici. Cosa sono, come nascono, come si dissolvono (se è possibile dissolverli), perché arrivano.
Intanto partiamo col cosa sono.
I dubbi Amletici derivano appunto dal famosissimo poema Amleto, nome del poema e nome del protagonista. (Che fantasia, vero? Beh, non prendetevela con me. Non per questo, se non altro.)
Questo personaggio è stato il primo a dimostrare dei dubbi, nella letteratura, che andavano ad infrangere tutte le certezze che gli eroi, sino ad allora impavidi e "giusti", non si ponevano.
Dubbi come "E' giusta la vendetta?" un eroe come Achille non se ne è mai posti. Lui ha preso Ettore, il suo nemico, lo ha seccato di botte, e si è portato in giro il cadavere pure, come premio. Certo non si è chiesto se ucciderlo gli avrebbe ridato il suo cugino perduto.
Questi sono i dubbi amletici. Dubbi reali, esistenziali, che sono capaci di lasciarvi per tutta la duranta di un romanzo senza fare niente, o tuttalpiù diventando pazzi, stolti, stupidi.
Come nascono?
Bella questa. Ma io vado sempre a cercarmi domande del cazzo, notato?
Allora...
Nascono dal ragionamento. Dall'etica, dalla morale.
Cioe? Cioe da quella cosa che molti di voi che state leggendo non ha. E' quella cosa per cui se vedete una persona che sta soffrendo non andate a punzecchiarlo con un ago. E' quella cosa per cui non saprete mai se quello che fate è giusto, sbagliato, o metà e metà. E' quella cosa per cui si discute tanto sulla clonazione umana. E' quella cosa per cui.... Beh, insomma, avete capito, no? (se la risposta è no, occhio, sta per ricominciare Amici su Canale Cinque, perche non andate a vederlo? Grazie..)
Come si dissolvono?
Ciò che era polvere tornerà alla polvere. Ciò che era erba tornerà erba. Ciò che era aria tornerà all'aria.
Che è un modo semi-figo per dire che un dubbio amletico può essere risolto solo partendo da come è nato. Dall'etica, dalla morale. Dal ragionamento.
Dovrete ragionare, riflettere sul vostro dubbio, capire cosa vi affligge, e cosa può succedere valutando ogni possibilità, ogni risposta, ogni esito.
Dovrete valutare cosa vi porterà sciogliere quel dubbio in un particolar modo. Non esiste una sola soluzione, questo no. Ne esisteranno sempre n+1. Dove n è il numero di soluzioni che potete dare per cui potrete prenderla nel culo da un mammuth. E' quel numero tende ad infinito, oh si.
Perche nascono?
Perche no? Nascono perche siete persone intelligenti (Corollario: se non avete mai avuto dubbi amletici, siete delle vacche di ignoranza.)
Nascono perche riflettete su quello che vi capita. Nascono perche voi dovrete scioglierli, cercando di trovare quella soluzione che non vi farà stare male.

mercoledì 21 marzo 2007

Cambiamenti

Piccola, solita postilla iniziale.
Per chi ha continuato, col tempo, a parlare con me, questo pezzo sarà abbastanza inutile. Per gli altri, che magari sentivo tempo fa e che non ho più sentito, o che sto tornando a sentire solo ultimamente, questo pezzo sarà abbastanza esplicativo. Abbastanza utile per tutte le persone che vogliono, o vorrebbero capire.

Allora.
Innanzitutto.
Sono cambiato.
Si, è inutile che me lo diciate tutti, tutti i giorni, tutte le volte che mi parlate. Sono cambiato. Lo so.
So di essere diverso, so di essere completamente diverso dal ragazzo con cui avete parlato negli ultimi mesi. Probabilmente l'esatto opposto del ragazzo di solo qualche mesetto fa.
E allora? Vi piace come sono cambiato? Ringraziate Gianni Morandi, ringraziate Jovanotti, ringraziate le canzoni che mi hanno fatto tirare avanti in questo periodo, e che, lentamente, mi hanno trasformato in "qualcheccosadidiverso".
Non vi piace come sono cambiato? A-N-D-A-T-E- -A- -F-A-R-V-I- -F-O-T-T-E-R-E- -D-A- -U-N- -T-O-R-O
E' chiaro il messaggio? ^^

--edit, 5 minuti dopo

Visto che c'è GENTAGLIA, gente con cui parlo da poco, che non capisce perche sono cambiato, e GENTACCIA, gente con cui parlo da tempo, che non si è mai accorta della differenza (so dove vanno a scuola i tuoi figli, stronzo XD ), vi spiego la differenza tra il prima ed il dopo, e il "in mezzo", per farvi capire cosa, come, e perche sono cambiato.

Diciamo come periodo intorno a settembre per il periodo di partenza.
Come ero? Stronzo. Completamente stronzo. No, vabbe, questo non è cambiato. ^^
Vi dirò solo che ho passato una buona estate, e il periodo prima era andato anche meglio. Non vi darò i dettagli, andava bene.
Tornato dalle vacanze, contavo di poter rivedere una persona, di cui ero "innamorato", che mi aveva aiutato, anche li, a cambiare. Quello con quella persona fu il Secondo Cambiamento. Il secondo più grande della mia storia. (Quante persone ci saranno che contano i grandi cambiamenti della propria vita? Bah, ci sarà un motivo se nessuno lo fa...)
Mi aveva cambiato, ero diventato una persona migliore. Simpatico, aperto, sempre a ridere, sempre felice. E ne avevo motivo.
A settembre, dopo che LEI era sparita per tutta l'estate, contavo di poterla almeno ALMENO risentire. SECONDO VOI?
Non si è piu fatta sentire. Inizialmente sono diventato più chiuso. Non ridevo mai, non sorridevo mai se non con persone con cui "giocavo a fare l'ipocrita". Ma non erano sorrisi veri, quelli che gusti nel farli. Erano sorrisi d'etichetta.
Poi è arrivato uno strano momento. Ero felice. Stavo bene con una persona. Io stavo bene con lei, lei stava bene con me. Tutto andava bene.
Tutto è andato bene. Per un mese.
Poi fine. Andata. Perche?
Non lo so.
Fatto sta che è finita, anche quella volta. In merda.
Io, forse innamorato, forse illuso che sarebbe potuta durare qualcosina in più, forse sconvolto per aver avuto un bel periodo, forse completamente rincoglionito per qualsiasi cosa, a stare malissimo. Avevo "aperto le porte del mio cuore", se mi passate l'espressione, ad una persona, e come risultato mi ci avevano ficcato una bella lancia. Avvelenata. Di un veleno che da morte lenta.
Del veleno della sofferenza.
Niente. Preso quelle porte, accostati i battenti, riposte delicatamente le tendine.
Lanciata un'ancora davanti, che non permetta a quelle fottute porte di aprirsi di nuovo. Catenaccio. Filo spinato.
E con quelle porte, ho chiuso tutto quello che ero in grado di chiudere ancora. Porte col resto del mondo, porte con altre persone, porte.
Vedevo davanti a me porte, porte, porte. Solo porte. Tutte rigorosamente chiuse. Saldamente chiuse.
E per non far vedere a nessuno che era tutto chiuso per me, continuavo a fare l'amicone. L'ipocrita.
Ora sono cambiato.
Catenaccio, filo spinato, e ancora sono semre li davanti, aspettando qualcuna che sia in grado di rimuovere tutti e tre senza farsi male. Ma sono diverso.
Ora non ho più BISOGNO di non far vedere al mondo che è tutto chiuso.
La porta che mi mette in comunicazione con te è chiusa? Tu ne sei dietro. Tu non esisti. Tu sei morto/a.
Ma è difficile che chiuda ancora le porte. Ci sono stato malissimo nel farlo, e non voglio più stare male per nessuno. Se chiuderò la porta sarà per motivi validi.
E soprattutto per motivi che faranno superare il mio rancore al mio senso di sofferenza.
Ora sto riaprendo alcune porte. E anche se dietro alcune trovo dei muri di cemento dove andare a sbattere, non mi interessa. Lascio aperta quella porta, ma solo chi ha messo il muro dovrà provare a passare da questa parte. Io da voi non verrò piu.
Continuo a riaprire porte. Continuo a rompermi il naso contro le mura. Continui a fregarmi. Vi rivoglio tutti, chi più chi meno. Ma tutti.

Per un'altra cosa sono cambiato. Sempre dovuta al catenaccio, al filo spinato e all'ancora.
Non sarò più, e da adesso dico mai più, ad essere io il primo a cercare di creare qualcosa che vada oltre quella porta. Ora mi sono arreso, se dovrò essere considerato il "grande amico" da tutte le ragazze di cui magari sono cotto, e così sia. Non fa niente.
Se ci sarà mai qualcuna che vorrà di più, dovrà essere lei a varcare la porta per prima. Non mi esporrò più come ho fatto in passato. Ho sofferto troppo. In passato come oggi stesso. E non va bene,

lunedì 19 marzo 2007

Un pò di ludo

Un pò di Ludo, ogni tanto, che fa bene al cuore. Mio e vostro.
(No, Ludo non sta per Ludovica, sta per divertimento...)
Ho evidenziato in grassetto le frasi su cui mi sono fermato, piu che a sorridere, a riflettere. E mentre ne riflettevo mi veniva in mente una persona... Chissacchi ^^

Legge del valore: Se ti cade una fetta di pane e nutella su un tappeto, ti cadrà sempre dalla parte dove hai messo la nutella se il tappeto vale una fortuna

Se sembra facile, è dura. Se sembra difficile, è fottutamente impossibile!!!

Premesse negative portano a risultati negativi. Premesse positive portano a risultati negativi.

Nella vita, se qualcosa può andare storto, state sicuri che lo farà.

Legge di Lewis: Per quanto uno cerchi e si informi prima di comprare un qualsiasi articolo lo trovera' a minor prezzo da un'altra parte non appena l'avra' acquistato.

LEGGE DELL' E-MAIL Gli errori non si notano, finché non hai schiacciato Invia...

Assioma del 50%: se una ragazza l'ha data a mezzo mondo sicuramente tu fai parte dell'altra metà.

La lentezza della fila in autostrada è determinata da un numero N di macchine + la macchina X (la vostra). Corollario: in qualunque fila sarete la vostra sarà sempre la più lenta.

Legge della vita: ogni nostra decisione influisce (in bene o in male) sulle persone che ci stanno intorno e, qualsiasi decisione prendiamo per non far star male qualcuno, farà star malissimo qualcuno altro.

Moderno principio di Archimede: Quando un corpo è immerso nell'acqua..o suona il telefono o bussano alla porta!

La capacità di trattenere i bisogni fisiologici è inversamente proporzionale alla distanza dal water.

Non tutti i mali vengono per nuocerti... Alcuni vengono solo con la precisa intenzione di ammazzarti!

Non far mai capire a un computer che hai molta fretta… impiegherà sempre più tempo a completare l'operazione.

Qualsiasi cosa vada male, avra' probabilmente l'aria di andare benissimo.

Prima legge di Fè: se cerchi qualcosa in qualche posto ne troverai un'altra che ti serviva in un altro momento. Corollario: la cosa che cerchi non la trovi.

La speranza è l'ultima a morire, ma la prima a prenderti per il culo.

Se sei felice nn gridarlo al mondo intero... La sfiga ci sente bene.

La luce viaggia più veloce del suono, sarà per questo che molte persone appaiono brillanti finché non le senti parlare?

Avere la coscienza pulita è segno di cattiva memoria.

Dopo un'intera giornata di silenzio, il cellulare squillerà negli unici 10 minuti che ti concedi al bagno.

Tentare è il primo passo verso il fallimento!

Prima o poi, la peggiore combinazione possibile di circostanze e' destinata a prodursi.

Hai il raffreddore? non lamentarti. Pensa... Potrebbe andare peggio.
Hai l'nfluenza? non lamentarti. Pensa... Potrebbe andare peggio.
Sei morto... non lamentarti... ormai il peggio è passato.

L'intensità del prurito è inversamente proporzionale al suo raggiungimento

E' inutile cercare di affogare i dispiaceri nell'alcool...alcuni di loro nuotano benissimo

E' impossibile creare un oggetto a prova di stupidi... perché gli stupidi sono così geniali!!!

Le Tre Leggi Sull'universo:
1. Niente, nell'universo conosciuto, viaggia più veloce di un assegno a vuoto
2. Un etto di cioccolata = due chili di grasso!!
3. Ci sono 2 tipi di sporco: quello chiaro, che è attirato dagli oggeti scuri, e quello scuro, che è attirato dagli oggetti chiari.

Una volta pensata, niente fermerà una boiata nella sua strada dal cervello alla bocca!!

Legge di Lorenz sulle riparazioni meccaniche: Dopo che vi sarete cosparsi le mani di grasso, comincerà a prudervi il naso.

LEGGE SULL'ACQUISTO DEGLI INDUMENTI
1) SE TI PIACE, NON HANNO LA MISURA
2) SE TI PIACE E HANNO LA MISURA, NON TI STA BENE
3) SE TI PIACE, HANNO LA MISURA E TI STA BENE, NON TE LO PUOI PERMETTERE
4) SE TI PIACE, HANNO LA MISURA, TI STA BENE E TE LO PUOI PERMETTERE, LA PRIMA VOLTA CHE LO PORTI A CASA SI ROMPE.

Chi ben comincia finisce male. Chi comincia male finisce peggio.

La lunghezza di un minuto dipende da quale lato della porta del bagno ti trovi...

Nel 1969 l'equivalente della potenza di due Commodore 64 ha portato un razzo sulla luna, oggi la potenza di un Pentium 4/3000MHZ serve per far girare Windows XP, (qualcosa deve esser andato storto!).

La fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo. E a volte prende la mira, anche al buio...

Quando si trova e si corregge un errore, si vedra' che andava meglio prima.

Una volta che si e' pasticciato qualcosa, qualsiasi intervento teso a migliorare la situazione non fara' altro che peggiorarla.

Le cose vengono danneggiate in proporzione al loro valore.

venerdì 16 marzo 2007

Cazzate

Ok, un altro post autobiografico, ora va di moda.
Inizialmente ero partito con l'idea di fare il solito bel post prolisso, parlandovi della differenza tra il buono ed il bello, con l'intenzione di tirare una bella frecciatina a chi so io, ma tanto questa persona non avrebbe mai potuto capire che parlavo con lei e a cosa mi riferissi. Idiota. Tanto sei te che ci perdi.
La scelta è allora caduto su questo post, un altro, che vi parlerò di me. E di come va ultimamente.

Ultimamente, sto colorando i tratti della mia vita di cazzate. Una pennellata di merdate di qua, uno schizzo di minchiate di là, e al centro una bellissima macchia di cazzate.
Ecco a voi il quadro del momento.
Allora, spieghiamoci meglio.
Domenica, giornata fantastica. Non chiedetemi perché, non c'è un motivo. Semplicemente mi sono alzato dalla parte giusta del letto, e mi sono alzato col sorriso. Che figata, con tutto quello che comunque, come ogni giorno, mi è capitato domenica, non mi sono fatto rovinare la giornata. Nemmeno quando ho ricevuto l'ennesimo 2 di picche... Magari mettendo insieme tanti 2 di picche riuscirò a trovare la mia Regina di Cuori, non trovate? No, avete ragione è una cazzata XD
Però la aspetto, e se vuole venire a trovarmi, ehi, io sono qua!! ^^
Ad ogni modo... Domenica è andato tutto bene, qualsiasi cosa mi dicessero, rispondevo sorridendo. Anche Lunedi è andata abbastanza bene, c'erano ancora i resti del sorriso del giorno prima.
Martedi, è arrivato quel fottutissimo bastardo che io chiamo Equilibrio.
Depressione, depressione profonda. E per cosa? Altro 2 di picche. (ma sono un donnaiolo, visto?).
Di solito non me la prendo così per queste cose, ma per un motivo o per l'altro, stavolta ci sono rimasto davvero male. Ma male male male neh!
Ad ogni modo. Come tutte quelle poche volte in cui mi succede di ammettere di stare male, ho cercato conforto tra i miei amici. Gente che non mi rispondeva al cellulare, gente che mi ha risposto via sms "non ho soldi" (se non hai soldi come fai a rispondermi?), gente che qua su messenger se ne fregava er cazzo di come stavo io, preferendo raccontarmi del fatto che "beh sai lui è figo" oppure "ma io non so cosa fare.." (Tu non sai cosa fare? E io che ho già un'ascia diretta al tuo collo, lo so cosa fare o no??)... Anyway...
Mi sono incazzato, e quando succede (rarissimo, per chi mi conosce dirà che è vero), rompo tutto. Avete rotto il mio vaso pieno di goccioline d'acqua, io rompo il vostro collo pieno di goccioline rossastre. E chi vuole intendere intenda. Gli altri incamper.
Per rompere un pò il collo in giro, mi sono messo a litigare con chiunque mi capitasse a tiro... 4 persone fatte fuori in poco meno di 15 minuti, e con 1 ci stavo andando molto vicino. E ti sono TUTTORA molto vicino, visto come va l'andazzo.
Mercoledi, stessa storia. Altri due "omicidi".
Giovedi, ieri, giornata di risentimenti. Mi sono sentito male per aver litigato con quelle persone, mi sono sentito male per aver trattato male 5 di quelle 6 persone, che non si meritavano un comportamento cosi da parte mia.
Ho cercato in giro di chiedere scusa a chiunque incontrassi, che fosse egli o ella stato o stata una mia vittima o meno. Scusatemi.
Scusatemi.
Scusatemi.
Scusatemi.

In particolar modo vorrei chiedere scusa a Mannix. Non per quello che ti ho detto, ma perche quello che ti ho detto era vero. E non ti meritavi che ti trattassi cosi. Non mi prolungherò piu di tanto nel riempirti di complimenti, perche non so nemmeno se leggerai qua, e non so cosa fare se non chiederti, ancora, scusa.

martedì 13 marzo 2007

L'equilibrio

Ne ho parlato spesso, o meglio, ne ho accennato spesso.
Ora vi voglio spiegare perche tendo a spiegare tutto con l'equilibrio.
E prima di tutto, cosa è sto benedetto equilibrio.

L'equilibrio è quella forza che muove tutto.
Innanzitutto, è una cosa astratta. Non è un oggetto. E' un pensiero, se così vi risulta facile comprenderlo.
L'equilibrio è quella cosa per cui ogni cosa non è giusta, non è ingiusta. E' solo così. Per ogni volta che cercherete di sconvolgere questo equilibrio, ci sarà sempre qualcosa che lo riporterà tale. L'equilibrio crea se stesso.
L'equilibrio è in ogni cosa, in ogni azione, in ogni pensiero. Senza equilibrio, viene a crearsi una situazione di squilibrio, di caos, di disordine. L'equilibrio mette ordine.
L'equilibrio è innato. Nessuno ha creato un equilibrio e nessuno è abbastanza importante o onnisciente da poter decidere dell'equilibrio. L'equilibrio regola l'equilibrio.

Vi faccio un banalissimo esempio, per farvi capire.
Oggi vedete che va tutto storto. L'amata ragazza non vi fila di pezza, o se ne avete una, vi ha lasciato. Via sms, che è 100 volte più bastardo. Sms che è partito dal cellulare del vostro migliore amico, ancora peggio.
A scuola, o a lavoro, a seconda dei casi, va tutto storto. Il vostro professore preferito/il vostro superiore vi ha appena detto che non valete nulla. O ve lo ha fatto dire da un compagno a cui lo ha rivelato. E quel compagno lo odiate.
I vostri amici, si rivelano dei grandissimi idioti. Il vostro migliore amico, quello per cui dareste anche l'anima, per stima affetto e/o quello che volete, ci sta provando con quella che sa che vi piace. E lui ci riesce molto meglio di voi. E a lui non interessa lei.
Ora... Se siete in questa situazione, avete TUTTO il mio appoggio, la mia comprensione, e se volete anche la mia stima perche continuate ad andare avanti.
Ad ogni modo, qua voi pensiate che stia andando tutto storto. E io vi do la buona notizia. C'è una legge dell'equilibrio universale.
La ragazza che non vi fila si strozzerà, o la vostra ex scoprirà che il vostro migliore amico ce l'ha piccolo quanto una puntina. E ha pure l'alito che puzza. Di c***o. :)
Il vostro professore o il vostro superiore scoprirete che saranno licenziati o allontanati per "inefficenza lavorativa". In verità scoprite che ci hanno provato con la loro segretaria e sono stati beccati. E peraltro le segretarie non ci stavano.

E' l'equilibrio. Dai e toglie. Prendi e rimette.
Incula e prepara la vaselina. ^^

lunedì 12 marzo 2007

Etichetta. Piu ringraziamenti, infondo.

Ok, oggi post doppio.
Senza un particolare motivo, solo ho voglia di aggiungere la seconda parte. Potevo tenermela per metterla domani o comunque un altro giorno, e occupare anche un'altra casellina nel mio calendario degli interventi. E invece guarda un pò, me ne sbatto ^^
Prima però vi vorrei parlare del solito argomento semi serio. L'argomento di oggi riguarda l'etichetta.
Innanzitutto, vorrei spiegare cosa è l'Etichetta.
L'etichetta è quella cosa astratta che vi condiziona la vita reale. Mi spiego meglio.
L'etichetta è, in qualche modo, quel non-so-che che vi identifica all'interno dello stereotipo a cui rispondete. Siete ad esempio dei grandissimi secchioni, lo stereotipo è di voi ragazzi sempre con le spalle chine, lo sguardo basso. Possibilmente la faccia che ha fatto l'arrocco con le chiappe, se mi permettete il paragone.
L'etichetta vi identifica di piu. Per etichetta magari voi siete sempre tristi, facilmente suscettibili, emotivi.
L'etichetta vi viene affibiata nelle prime volte che parlate. Non pensate di riuscire a cambiarla. Non ce la farete. L'etichetta è li, potete vederla, capire cosa dice, ma li resterà, sempre qualche centimetro oltre quello cui potete arrivare. Non riuscirete a cambiarla.
Questa è l'etichetta.
Cosa comporta comunque avere una etichetta?
Parecchio.
Innanzitutto, come tutto, ci sono etichette positive, insignificanti, e negative.
Le etichette positive sono ad esempio quelle con su scritto, per il mondo:
Occhio, questo ragazzo è simpatico, intelligente, sempre sorridente.
Queste etichette non cercherete di togliervele, come è giusto che sia. Ma cosa comportanto?
1. Non potete mai sbagliare. Una persona intelligente non lo fa
2. Non potete mai arrabbiarvi. Una persona sempre sorridente non lo fa
3. Non potete mai sfogarvi. Una persona simpatica non lo fa
Oltre queste ci sono altre conseguenze, controindicazioni, ma queste sono le principali.
Vale la pena reggere una etichetta del genere? Una etichetta cosi pesante?

Ci sono poi le etichette insignificanti, quelle che non vi cambia leggere:
Gente, questo ragazzo non sa di niente. Sembra morto. Puzza anche, di morto.
Questa etichetta è forse la migliore, per come la ho messa io. Non comporta grandi pesi, se non quello che se non vi lavate per oltre un mese, effettivamente, puzzerete di morto.

In ultimo, ci sono le etichette negative, più o meno pesantemente.
Ragazzi, questo va evitato. Puzza, è irascibile, ipocrita, antipatico, ignorante come una vacca.
E' l'etichetta più comune. Probabilmente non con gli aggettivi di cui sopra, più solitamente un sfigato li sostituisce tutti. Ad ogni modo questa è l'etichetta che cercherete di togliervi. E sempre questa è l'etichetta che NON vi toglierete. Se capite di averla addosso nei confronti di una persona, semplicemente, cambiate aria.

Spero di essere stato esauriente sull'argomento. E' delicato, ma credo di non aver offeso nessuno.

Ora, la seconda parte del mio post di oggi. Ringraziamenti.
Vi sembreranno i ringraziamenti di una persona che se ne sta andando (tocca ferro, andre), ma non è cosi. E' solo che ultimamente vi potrei aver trattato male, e vi voglio mostrare che per me siete importanti.
Già che sono qua sul blog e l'indirizzo non dovrebbero averlo cani e porci, inserisco solo le persone di cui ho contatti via msn. Le altre preferisco ringraziarle di persona, a parole.
Oh, un'ultima cosa prima di partire...
Se non trovate qua un ringraziamento per voi e AVETE il mio contatto di messenger... beh... Capite da soli il messaggio... (e se non lo capite... Eccolo : per me, siete inutili)

Iniziamo da quelli che trovo nella categoria amici, per andare poi in amici importanti, conoscenti di scuola, e Altri.

Nel primo posto in questo momento, forse solo perche è online, troviamo Pina, aka Lily.
Ciao lily, grazie. Ti ringrazio perche sei stata un periodo molto importante della mia vita, una persona molto importante, per quanto ne sia stato. Ora non sei più come prima, non fa niente. Ti reputo sempre una grande amica. E ogni volta che ho bisogno di qualcosa, anche se i tuoi consigli fanno decisamente cagare, ci sei. Grazie.
Secondo posto al momento, Anna.
Dio... Grazie di averla inventata. Ciao Anna, grazie. Ti ringrazio perche sei semplicemente una persona fantastica. Lo so che è un pò che non ci sentiamo, e forse il fatto che io ti tenga bloccata ha contribuito a questo, ma non mi interessa. Ormai sei forse del passato, e ora come ora nemmeno più una grande amica, almeno come ai tempi. Peccato, sei veramente una persona fantastica. Continua cosi.
Terzo posto, Elena. Cribbio, sembra che io abbia solo contatti del gentil sesso. Beh, non è cosi, è che solitamente le ragazze mettono qualche faccina nel nome, e per quella ( sono prima dei ragazzi. Scorrette.
Ad ogni modo. Ciao Elena, grazie. Ti ringrazio per tutti i bellissimi momenti che mi hai fatto passare. Sei una grandissima amica. Anche tu sei una persona squisita. E non ti abbattere se qualcosa ti va storto, sorridi alla vita, e lei ti sorriderà. Devi ancora crescere, e crescendo vedi che te ne accorgerai. Lo sai, io voglio aiutarti nel crescere, per risparmiarti errori e sofferenze che ho passato io. Perche ti voglio bene. Cresci, continua a crescere, e vedi che spunterai in un bellissimo fiore, raro e pregiato.
Quarto posto. Toh, un ragazzo, era ora. Mario.
Oh, di Mario ne conosco un macello, uno anche tra i parenti. Non siete voi, mi spiace. Non prendetevela (soprattutto non se la prenda Mario mio zio XD ). In questo momento mi riferisco ad una persona in particolare, abbastanza egocentrica da aver capito di chi parlo.
Ciao Mario, grazie. Ti ringrazio per tutte le volte che mi hai aiutato. Per tutte le volte che mi hai aiutato, quando stavo veramente per esplodere e distruggere tutto e tutti, e mi hai fatto calmare, riprendere fiato, riprendere la ragione. E a volte anche sorridere. Sei un grande.
Quinto posto. Merda. Ora non so cosa scrivere. Si, dopo Mariello, viene Mannix. Manuela.
Ciao Manuela, grazie. Ti ringrazio per... Porcu can... Per? Ma si dai, ti ringrazio per essere una buona amica infondo, sei la persona con cui riesco meglio a parlare da ipocrita, mi tieni in esercizio. Di tutto quello che penso, ho smesso di parlartene due o tre mesi fa, e non te ne sei mai accorta, hai visto? :) E dimmi poi che non sei insensibile. Ma infondo potresti essere una buona amica.
Sesto posto... Matteo.
Dio, sei piu complessato di me...
Ciao Matteo, grazie. Ti ringrazio perche sono tipo 5 anni che mi sopporti tutti i mercoledi e venerdi, qualsiasi sia il mio umore. Sono 5 anni che mi ascolti, che quando sono incazzato mi chiedi perche. Cristo, sai che sei uno dei pochi? Grazie. Ed un consiglio. Smettila con ste seghe mentali. Non sei rompicoglioni, stupido o chissaccosa. Sei simpatico, molto intelligente. Solo una cosa. Dai tempo al tempo. :)
Proseguiamo, ed entriamo nella zona amici importanti.
Si vabbe, non vi dirò quando cambio pure zona, se lo capite, lo capite. Se non lo capite, COTICA.
Non ci sono primi posti o altro in questa zona, come è giusto che sia. Anche perche se ci fossero, sarebbe stupido, in quanto msn ordina per ordine alfabetico. Sarebbe ingiusto dire ad esempio a willy che è piu in basso di cristina solo perche il suo nome viene dopo :)
La prima persona in questo ingiusto ordine alfabetico, è proprio Cristina.
Ciao Cristina, grazie. Grazie di esistere. Semplice, no? Sei stata una delle persone a cui mi sono più legato, in meno tempo, e che mi ha coinvolto emotivamente di piu. E poi sei sparita. Ma si. Non voglio ricordarti per il fatto che te ne sei andata. Voglio ricordarti perche mi hai fatto svegliare. Mi hai fatto uscire da un guscio che non dovevo avere, e che mi ero costruito mattoncino su mattoncino giornalmente, ogni volta che ricevevo un sonoro NO. Grazie. Solo per questo, dovrei farti una statua. Anche se il murettino sarebbe utile al momento.
Avanti ancora. Beh, sperando che non legga qua ^^, Federica.
Ciao Federica, grazie! Non ho un motivo solo e puro per dirti grazie. Solo... Anche tu. Grazie di esistere. :) Sei simpaticissima, abbastanza intelligente, e (oddio, sto per dirlo?) bellissima. Fantastica. (si, l'ho detto. E non sono nemmeno ubriaco! woah!). Non so perche, sinceramente, ma mi sento in dovere di dirti grazie. Grazie perche sei tu. Grazie perche sei cosi. Grazie perche mi caghi per quanto io sia un grandissimo rompicoglioni :D Ti voglio bene :)
(ah, fede... Viva l'occhio. Se hai orecchie per intendere, intendi.)
Andando con caparvietà avanti... Sara. Ecco, tu puoi leggere, ma non dire nulla alla Lei di cui sopra, o faccio una bellissima figura di merda :)
Ciao Sara, grazie. Grazie di essere cosi simpatica. Grazie che ogni volta che parliamo continui ad uscirtente con :), :D, e XD. Sei un sole che porta sempre e comunque sorrisi, anche quando tutto va storto. Grazie di portarmi un pezzo di sorriso, anche se non ti do mai nulla in cambio. :) Ma si, voglio bene anche a te :)
Ufff, la cosa diventa lunga... :)
Ecco, ora un'altra persona che non deve leggere. Non per altro, ma ha già un notevole ego :P
Raul.
O, nella vita reale, Cosmin.
Ciao Cosmin, grazie. Grazie perche mi sopporti sei ore al giorno in classe più gli straordinari qua su messenger. Grazie perche sei sempre la prima persona ogni giorno che se mi vede che ho gli occhi iniettati di sangue mi viene a chiedere che ho. Grazie perche ascolti pure quello che ho da dire. Grazie perche mi caghi, anche se parlo sempre, e magari non ti faccio nemmeno parlare. E' che ti considero il mio consigliere personale. Il mio tesoro dove nascondere segreti. (non sono frocio, scemo.)
E grazie se eviti di montarti la testa, stronzo XD
Questo. Il mio migliore amico. Rodolfo.
Anche lui, nella vita reale ha un altro nome. Valentino.
Ciao Valentino, grazie. Figa. Grazie! Non so come cazzo tu faccia, ma ogni volta che sono incazzato nero, che ho una lingua piu affilata di un coltello, che ferisco tutti e tutto, ci sei tu. E spari una delle tue minchiate talmente grandi da farmi scoppiare a ridere, anche quando starei per scoppiare e portare nell'oltretomba centinaia di persone con me. Sei un mostro, non so davvero come tu faccia, e sinceramente non so nemmeno se lo fai apposta o sei veramente deficente :) Ti voglio bene, ma non leggerlo. Sei un grande, continua cosi.
(si, ma impara l'italiano. thx)
Altro mio compagno di classe ora... William.
Ecco, con lui posso scrivere quel cazzo che mi pare, tanto non sa dell'esistenza di sto blog. Mauhauhauahuahuahauhaua
Ciao William, grazie. Grazie per esserci, anche se solo a momenti. Minchia. Per certe cose sei davvero molto simile a Valentino (scusa willy, non è propriamente un complimento, ma fa niente :P). Peccato che ti giochi la vita dietro ad una vacca di ignoranza e maleducazione. Sennò saresti, anzi, sei una persona fantastica. Simpatico, altruista, gentile, educato, dannatamente intelligente (si ma ora con matematica ti supero, stronzo! XD). Tirati fuori dal guscio silvestro, se intendi il mio pensiero, e scoprirai che qua fuori c'è un mondo piu bello, dove vieni rivalutato in positivo. ;)

Ecco, questi erano i ringraziamenti piu importanti che volevo fare... Ho anche altri contatti che non ho fatto a tempo a ringraziare. Vi ringrazio tutti insieme.

Vale ancora la cosa. Se non vi ho citato e voi AVETE il mio contatto... Beh, ci sono alte possibilità che io non abbia il vostro, o che vi ignori. :) Sceeeeeeeeeeeemi

giovedì 8 marzo 2007

Festa delle Donne

Ok, iniziamo facendo gli auguri a tutte le ragazze che leggono qua. Auguri.
Ritiro subito gli auguri. Suvvia. Non siamo ipocriti.
C'è veramente bisogno di un giorno particolare per festeggiare le donne?
Non andrebbero festeggiate tutti i giorni?

Non sono dell'idea che serva un giorno.
La donna va festeggiata ogni giorno...

--Ok gente, avevo salvato il messaggio come bozza visto che ero dovuto uscire un attimo. Sono tornato. E sono incazzato. Sono nervoso. Sono nero.
E la cosa più brutta è che non gliene frega un cazzo a nessuno.
Begli amici che ho. Ci sono sempre per voi, per voi tutti. E una volta, UNA, che mi servirebbe una persona che mi chieda "che hai?" non c'è nessuno.
Andate a morire tutti.
Questa a casa mia non si chiama amicizia. Si chiama sfruttamento.
Cosa devo io a voi? Nulla, eppure do sempre tutto quello che posso. E cosa ne ho in cambio?
"Ciao"
"ciao"
"Come va?"
"Male, tu?"
"a me bene, sai che mi è successo?"

No, non lo so cosa vi è successo, ma so cosa vi succederà a breve. Guardatemi negli occhi, e ditemi che vi dovrei considerare come degli amici.

Fottuti.
Fatti in culo.
Andate a morire.
Tanto non piangerò sulle tombe.
Come voi non piangereste sulla mia.

Ma tanto parlo parlo.
Mi è arrivato un messaggio.
"Andre, mi serve un consiglio..."
Certo. Ci sono.
Porca puttana.

mercoledì 7 marzo 2007

Si son io...

Ok, visto le richieste incessanti, e peraltro anche abbastanza fastidiose, di kikka4ever e altri due o tre idioti che continuano a chiedermi chi sono, ho deciso di inserire questo post, in cui vi parlerò di me, per lo meno sommariamente....
Non è mia intenzione tuttavia inserire nuovi commenti supplementari a questo, non era mio scopo parlare di me nel blog. Lo faccio solo per quieto vivere.

Allora...
Presentazione di base...
Mi chiamo Andrea, chiaramente il cognome non ve lo dico. Sono dell'89, ho al momento 17 anni, e sto contando i giorni che mancano ai 18 da quando ne avevo 15.
Attualmente vivo in provincia di Varese, ma sono nato a Roma, terra che amo, e di cui cerco di prendere tutti i pregi e difetti.
D'aspetto non ne parliamo, fatevi li cazzi vostri, e non rompetemi via mail.
Interessi... L'informatica, passo molto tempo al pc, ma non ne sono dipendente. Mi interesso anche di psicologia, e quando si parla di cagate ci azzecco sempre.
Carattere... Ecco, per quello ne possiamo parlare.
Sono solitamente un ragazzo socievole, mi piace ridere e scherzare. Con le persone che non conosco invece divento un giusto equilibrio tra timido e coglione, raramente creo nuovi legami.
Parliamone un pò piu nel dettaglio, di cosa io sono e cosa non sono.
Io sono quello che cerca di essere sempre sorridente davanti a tutti, anche se dentro sta morendo.
Io sono quello che muore dentro ogni volta che subisce un torto, ma non vi darà la soddisfazione di piangere.
Io sono quello che potrete usare come pungiball, con cui potrete sfogarvi quanto vi pare, e saprò capire.
Io sono quello che dopo che mi avete preso il cuore e ci avete giocato a biliardo, riuscirà a guardarvi in faccia e a sorridervi.
Io sono quello che non si metterà mai a giocare con il cuore di nessuno.
Io sono quello che non vi abbandonerà perche avete avuto una giornata storta e avete chiuso tutti i vostri ponti.
Io sono quello che non esplode mai, per quanto continuino ad arrivare gocce che farebbero traboccare il vaso, io alzo il vaso.
Io sono quello che vi parla direttamente, che non ha problemi a dirvi che mi avete rotto i coglioni e che siete stupidi.
Io sono quello che può darvi dei consigli, che siano buoni o cattivi non mi cambia. Io vi dirò cosa penso.
Io sono quello che è il "grande amico". Quello con cui confidarsi, quello che c'è sempre.
Io sono quello che ci sarà sempre, per chiunque.
Io sono quello che non sopporta stare da solo, ma stando da solo riesce a trovare vere e serie conversazioni.
Io sono quello che sa aspettare, che se muore dietro una persona la può aspettare.
Io sono quello che non aspetterò all'infinito.
Io sono quello che è "diverso", e cerca di uniformarsi per entrare in questa società.
Io sono quello che se ne frega delle opinioni del resto mondo.
Io sono quello che morirebbe per sapere LEI cosa pensa di me.
Io sono quello che morirebbe per LEI.
Io sono quello che non vuole mai cambiare, ma è già cambiato delle volte.
Io sono quello che può essere qualsiasi cosa.
Io sono io. Cosi come sono. Trasparente.

-----Edit serale
Voglio aggiungere alcune cose, visto che mi hanno detto che nel post non sembro una persona reale.
Mettiamoci dentro altre cose con dei difetti enormi.
Anche se alcuni ritengo di averli gia messi.

Io sono quello che non sa far finire un'amicizia, qualsiasi cosa esso comporti.
Io sono quello che non è mai riuscito a fare radici.
Io sono quello che fa fatica a creare dei legami.
Io sono quello che non vi dirà mai come sta dentro. Per voi andrà sempre tutto bene.
Io sono quello che si terrà tutto dentro, e ogni volta che rischia di esplodere resiste.
Io sono quello che ha paura ad andare in motorino, sapendo che qualsiasi cosa accada io non mi farò male.
Io sono quello che ha vissuto per anni sapendo di essere diverso.
Io sono quello che non dice mai di no ad una risata. Anche se potevo evitarla.
Io sono quello che vi chiederà sempre come va.
Io sono quello che vi consolerà sempre se va male.
Io sono quello che non si è mai sentito chiedere Perche.
Io sono quello che a cambiare argomento è migliore.
Io sono quello che non vi farà cambiare argomento se capisco che quell'argomento lo volete evitare.
Io sono quello che se capisce che state male vi può aiutare.
Io sono quello che quando sta male non si sente mai chiedere che hai.
Io sono quello che cerca sempre qualcuno da aiutare.
Io sono quello che non dice mai di no alle richieste.
Io sono quello che se promette una cosa, scomodo i santi, ma si avvera.
Io sono quello che se vi odia ve lo fa capire.
Io sono quello che aiuto anche chi odio.
Io sono quello che ama e odia la stessa cosa allo stesso momento.
Io sono quello che se ama non dimentica.
Io sono quello che raramente ama, spesso si affeziona, sempre si interessa.
Io sono quello che considera bello tutto, anche il brutto.
Io sono quello che fa complimenti a chiunque, anche se non se li merita.
Io sono quello che va oltre l'aspetto. Non posso permettermi altrimenti.
Io sono quello che non segue una moda.
Io sono quello che pensa quello che dice e quello che scrive.
Io sono quello che scrive qua.
Io sono quello che parla da solo quando va in motorino.
Io sono quello che urla a squarciagola quando è da solo in motorino.
Io sono quello che ascolta l'MP3 e canta quando è da solo in motorino.
Io sono quello che riesce a superare una depressione anche grazie ad una sola canzone.
Io sono quello che riesce a pensare che va sempre tutto bene. Anche quando so che non va.
Io sono quello che preferisce pensare a sapere.
Io sono quello che chiede sempre di sapere, per vedere se quello che ho pensato era giusto.
Io sono quello che ama il genere femminile, senza amare una persona in particolare.
Io sono quello che per amici farebbe di tutto.
Io sono quello che ha rischiato la galera per un amico. Senza nemmeno un grazie.
Io sono quello che ha un ottima memoria, ma non ve la mostrerà mai.
Io sono io, con pregi e difetti.

martedì 6 marzo 2007

Lui.

No, non sono diventato gay e questa non sarà una poesia dedicata al mio uomo ideale. Siete idioti se lo avete pensato. Ma almeno sapete pensare...
Comunque...
Il post di oggi non riguarda un vero e proprio argomento, più che altro vorrei parlarvi di una persona che conosco (no, non è la solita cagata del "Vi parlo di un mio amico per parlarvi di me").
Ritengo di doverne parlare per porgere in luce alcuni aspetti estremamente invidiabili del suo carattere. Ritengo tuttavia meglio non esplicitare il nome di questa persona, perche se lo legge poi si monta la testa, e se si monta la testa so cazzi, visto che devo (dovrei) conviverci per 6 ore al giorno, 6 giorni a settimana...
Non vi parlerò degli aspetti negativi, per quanto questi siano numerosi, vistosi, e spesso fastidiosi. (Dico questo perche se questa persona capisce di chi parlo almeno capisce che sono relativamente obiettivo.)
Ok, ora parliamo un pò....
L'aspetto per cui ho deciso di parlarvi di questa persona, l'aspetto principale diciamo, è la sua trasparenza.
Questo LUI, è una persona che vi dirà sempre quello che pensa. Per quanto maledettamente sgarbato, per quanto possa essere brutto quello che deve dire, lui ve lo dirà.
Questo LUI, non è normale. Ha, e caspita se ne ha, parecchie anormalità, parecchie cose di lui non sono considerate normali, a volte anche da "sfigato", ma LUI non cambia. Non sarà lui a doversi adattare a questa società, di "fighette" e "sfigati".
E per questo, secondo me, vale la pena parlare di LUI.
Grande LUI.

lunedì 5 marzo 2007

Il Destino

Come al solito, prima del pezzo, una breve introduzione sui pezzi passati e sui cazzi miei.
Come avrete avuto modo di notare, i miei precedenti post, se presenti, si sono rivelati relativamente corti. Questo è dovuto al fatto che ultimamente mi sono successe due o tre cosucce semicarine semiapocalittiche, e quindi capirete anche voi che la voglia di scrivere su di un blog si abbassa, di parecchio pure.
Non starò qui ad annoiarvi con la narrazione di cosa mi sia successo di così tragico, semplicemente perche non è questo il luogo dove farlo.
Ah, poi ringrazio tutti, parlando del più e del meno mi sono accorto che un botto di gente sta venendo qua a leggere sul blog e a cercare di mettere i commenti... Grazie mille a tutti, ma se siete persone che conosco di persona, non consideratemi pazzo per quello che scrivo.
Consideratemi pazzo per altri motivi ^^


Come avrete dedotto dal titolo, che per una volta è anche di facile lettura, oggi vi parlerò della (mia) opinione sul destino.
Come al solito, l'opinione qua esposta è la mia opinione. Potrete condividerla o meno, ma pensa un pò... Non mi cambierà la vita.
Allora... Partiamo dalla domanda esistenziale: Credo nel destino?
No.
Credo che in qualche modo si possa capire di una persona quale sia il suo futuro, ma non credo assolutamente che tale futuro sia scritto, e la differenza è enorme.
Io posso capire di una persona che conosco dove andrà a finire, vedendone il carattere, le aspettative, e dove questa persona vuole andare, ma questa persona sarà liberissima di cambiare il proprio destino, di scegliere cosa fare della sua vita.
Parlando via msn con alcune persone di questo argomento ho scoperto che alcuni pensano che le scelte a cui vieni sottoposto sono scelte già prefissate, scelte di cui "chissachi" sa già l'esito. E quindi su questo esito sarebbe già scritto il tuo destino.
Beh, a queste persone dico una sola frase.
"Segui il coniglio bianco"
(Citazione dal film di matrix, ironicamente riportata per far capire a quelle persone che il mondo non è progettato da un computer, l'Architetto non esiste.)
Io credo che nella vita di ogni persona ci siano delle cose, delle esperienze che è costretto a fare, nel modo che ritiene più opportuno. Questo lo credo anche per motivi religiosi.
(ah, per richieste vi parlerò della mia religione, a breve, promesso).
Queste esperienze, tuttavia, non decidono di tutta la vita della persona, sono solo fatti che possono formare una persona, in bene o in male.
Non c'è, a mio modesto parere, nulla di scritto. Ci sono solo delle cose che dovrai vivere, che tu lo voglia o meno.

giovedì 1 marzo 2007

Fortuna e no

Ok oggi vi voglio parlare di un argomento che conosco bene e di uno un pò più remoto... Sfortuna e Fortuna. Che in quest'ordine conosco e non conosco.
Oggi vi parlerò di questo in quanto ne ho parlato con un mio amico l'altro giorno, parlando di alcuni nostri incontri che avremmo entrambi preferito evitare, e di come quegli incontri fossero stati dettati dalla fortuna, o dalla sfortuna, per i casi.
-a breve-