Citazione...

E così accade che legga mille e mille libri,
sulla stupida arte di essere felici...

mercoledì 21 novembre 2007

Serenata Rap 2 - Andrea

Dici che vuoi una Serenata Rap anche tu... E io cerco di adattarla


Se t'incontro per strada
non riesco a parlarti
mi si bloccano le parole
non riesco a guardarti
negli occhi
mi sembra di impazzire
se potessi amplificare
il battito del mio cuore
sentirete un batterista
di una band in metallo pesante
ed e' per questo
che sono qui davanti
perche' mi viene molto piu' facile
cantarti una canzone
magari che la sentano
i muri e le persone
Piuttosto che telefonarti
e dirti tutto faccia a faccia
forse speri che io lo faccia
ma rischierei di ferirti
ma la tua mancanza mi da coraggio
per dirti che
da quando non ti parlo
qualcosa va peggio.
Quando c'eri tu forse era bello
e con molti più colori
ma forse quel tempo è passato
a me non restano che ricordi
che prima o poi si dice
passerano forse tutti
E allora tu che fai?
speranzoso aspetti
aspetti che quella nostalgia
passi, e anche in fretta
io sono qui davanti
che ripenso al tuo sorriso
Affacciati alla finestra
amica mia
affacciati al balcone
rispondimi al citofono
sono venuto qui
col giradischi e col microfono
insieme al mio complesso
per spiegarti il sentimento
e se tu mi vorrai ascoltare
saro' contento
e questa serenata
e' la mia sfida col destino
avrei voluto che per la vita
noi due fossimo stati vicino
Una serenata rap per dirti che di te
Mi manchi come parli
mi manca come eri con me
mi manca quel tuo modo
di rapportarti con il mondo
mi piace il tuo sedere
cosi' rotondo
da rendere satellite
ogni essere vivente
mi manchi perche' sei divertente
si vede dalle tue mani
come le muovi
mi provochi pensieri
e sentimenti sempre nuovi
Nei tuoi occhi sono fiumi
nei capelli dolomiti
mi piace quel tuo gusto
nello scegliere i vestiti
Quel tuo sorriso al di sopra
delle mode del momento
Sei un fiore che e' cresciuto
sull'asfalto e sul cemento...
Affacciati alla finestra
amica mia
Affacciati alla finestra
amica mia
Affacciati alla finestra
amica mia
per te da qualche sera
non ci sono più io
Serenata rap
serenata metropolitana
fidarsi di me
non sono un figlio di puttana
non credevo alle cose
che dicevano di te
pensavo fossero invidiosi
chissa' perche'
Io non ti prometto storie
di amicizie da copione
di cinema romanzi
e che ne so di una canzone
io ti offro verita'
corpo anima e cervello
amico solamente amico
solo solo quello
Affacciati alla finestra
amica mia
Affacciati alla finestra
amica mia
Affacciati alla finestra
amica mia
per te da qualche sera
non ci sono più io
Amor che a nullo amato
amar perdona porco cane
lo scrivero' sui muri
e sulle metropolitane
di questa citta'
milioni di abitanti
che giorno dopo giorno
ignorandosi vanno avanti
e poi chissa' perche'
perche' chissa' per come
nessuno sa perche'
perche' chissa' per come
Due sguardi in un momento
sovrappongono un destino
palazzi asfalto e smog
si trasformano in giardino
persone consacrate
dallo scambio di un anello
e un monolocale
che diventera' un castello
Affacciati alla finestra
ex-amica mia
Nei tuoi occhi sono i mari
nei capelli dolomiti
mi piace quel tuo gusto
nello scegliere i vestiti
Quel tuo sorriso al di sopra
delle mode del momento
Sei un fiore che e' cresciuto
sull'asfalto e sul cemento
Affacciati alla finestra
ex-amica mia
Affacciati alla finestra
ex-amica mia
Affacciati alla finestra
ex-amica mia
Affacciati alla finestra
ex-amica mia
Affacciati alla finestra
ex-amica mia...


Non è lastessa, non è uguale. E' adattata. Rende l'idea, spero.

martedì 20 novembre 2007

Diverso

Non so perche. So solo che è successo.
E' successo stanotte. E' successo che sono cambiato. Non so perche, e non so ancora come. So solo che da stanotte sono diverso.
Me lo sento.
Deve essere stato quel sogno che ho fatto.
Andre, è stato un sogno? Continua a ripetermi quella vocetta stridula che vorrebbe fingersi la mia coscienza.
Si, deve essere stato solo un sogno. Perche se non era un sogno, cosa poteva essere?
Una illuminazione, la seconda. Ma fatti i cazzi tuoi tu. Mi confondi le idee.
E lo sai che è così. Non mi interessa.
Taci.

Sono cambiato. Solo questo so, adesso scopriremo come.

...non ragiona come noialtri, è diverso...
....non fa quello che facciamo noialtri, è diverso....
.....non dice quello che diciamo noialtri, è diverso.....
......non è come siamo noialtri, è diverso......
.......non reagisce come reagiamo noialtri, è diverso.......
........è diverso........

E da oggi lo sarai sempre. Sei cambiato. Sei diverso. Da come eri, e da come sono gli altri.

venerdì 16 novembre 2007

Love Calculator

http://www.lovecalculator.be/quiz/it/2558276/free

FATELO E' FIGO! Funziona...

Spezzato

Potevi spezzarmi un braccio. Ne avevo un altro.
Potevi tagliarmi una gamba. Ne avevo un' altra.
Potevi rubarmi un rene. Ne avevo un altro.
Potevi rompermi una spalla. Ne avevo un'altra.
Potevi togliermi un occhio. Ne avevo un altro.
Potevi bruciarmi una mano. Ne avevo un'altra.

Tu no, sei andata a spezzarmi il cuore.

martedì 13 novembre 2007

Libro. Il mio.

Allora...
Come cominciare...
Paragonare la vita ad un libro da scrivere, ogni giorno una pagina nuova, è una cosa comune. Molti accettano questo paragone (quei pochi che non lo accettano non rompano le palle proprio a me, ok?), e proprio su questo paragone si basa il pensiero che da tempo sto elaborando e che da tempo ho intenzione di esporre qua sul blog.
Allora... Se ogni vita è paragonabile ad un libro a sé, ci saranno pagine piene, viste, importanti, magari in copertina per dare risalto alla pagina stessa e ai suoi contenuti. Ma ci saranno anche pagine vuote, o meno viste, o meno importanti, o magari giù, a fondolibro, nelle ultime pagine, magari perché meno importanti, magari perche ci vergognamo di cosa c'è scritto dentro. Magari perche ci vergognamo di chi abbiamo scritto dentro.
Perfetto, era a questo che volevo arrivare.
Ultimamente, ho notato, sempre in collegamento al post di qualche tempo fa "Salvare il Mondo", che molte persone sono facilmente disposte a "inserirmi" nei loro libri, fintanto che serve una mano, un aiuto, una ripetizione scolastica, un passaggio, una compagnia, un favore in genere. E poi, appena ottenuto questa mano, questo aiuto, questa ripetizione scolastica, questo passaggio, questa compagnia, questo favore in genere, la pagina di cui faccio parte viene spostata a fine libro, se non cancellata direttamente.
Non che mi dia fastidio ciò, per carità. Mi fa solo incazzare a morte.
Un altro modo per spiegare il concetto del fondolibro e copertina, sempre che mi è venuto in mente in questi giorni, riguarda l'utilità che io ho per voi, come prima, ma in maniera diversa.
Sempre, come prima, finche serve un favore, amici. Poi, mi raccomando, lontani eh.
Avete mai fatto caso che quando dovete chiedermi un favore aspettate di essere da soli con me? Cos'è, avete problemi a far sapere a qualcuno che io vi aiuto? E allora perche non avete problemi quando vi aiuto?
E perche, una volta che vi ho aiutato, sparite? Figo, facile, economico e soprattutto veloce avere un amico così.
Non mi sta più bene.
Ho provato a parlare di questa cosa con le persone che maggiormente sembravano comportarsi in questa maniera, ma non hanno capito, non hanno voluto capire, o semplicemente non mi ascoltavano.
Perfetto.
Da oggi, parliamo del fatto che io sarò con voi come voi siete stati con me. Non mi interessa, sinceramente, più se cambierete o meno. Io da oggi sarò così.
Occasioni ne avete avute.


E se qualcuno ha notato il fatto che sto usando il plurale, e si sente coinvolto nella faccenda, bene, lo è. Tranne rarissime eccezioni, praticamente tutti avete fatto così con me. Persone che non lo hanno mai fatto...
Una su tutte, Francesca.
Non per niente, grazie. Non per niente, ne sono innamorato perso. :)
Non per niente, è una delle ultime, poche, superstiti persone per cui darei tutto.

Il resto è merda.
Ma da oggi, sarò come avete voluto essere con me.


P.S. : Ma si, tanto parlo tanto ma alla fine ci sono persone che potrebbero farmi qualsiasi cosa ma cui continuerei a volere un mondo di bene. Almeno finche non inizio a chiedermi perche, nonostante tutto quello che mi fanno, continuo a volergliene. E allora, sarà una liberazione per me, forse.
Vero, fede?