Citazione...

E così accade che legga mille e mille libri,
sulla stupida arte di essere felici...

mercoledì 31 marzo 2010

If it means a lot to you

Matté, è solo bella la canzone.

And hey darling,
I hope you're good tonight.
And I know you don't feel right when I'm leaving.
Yeah, I want it but no, I don't need it.
Tell me something sweet to get me by,
'Cause I can't come back home till they're singing

La, la la la, la la la,
Till everyone is singing

If you can wait till I get home,
Then I swear to you that we can make this last.
(La la la)

If you can wait till I get home,
Then I swear come tomorrow, this will all be in our past.
Well it might be for the best.

And hey sweetie,
Well I need you here tonight,
And I know that you don't wanna be leaving me
Yeah, you want it, but I can't help it.
I just feel complete when you're by my side,
But I know you can't come home till they're singing

La, la la la, la la la,
Till everyone is singing.
La, la la la, la la la.

If you can wait till I get home,
Then I swear to you that we can make this last.
(La la la)

If you can wait till I get home,
Then I swear come tomorrow, this will all be in our past.
Well it might be for the best.

You know you can't give me what I need.
And even though you mean so much to me,
I can't wait through everything,
Is this really happening?
I swear I'll never be happy again.
And don't you dare say we can just be friends.
I'm not some boy that you can sway.
We knew it'd happen eventually.

La, la la la, la la la,
Now everybody's singing.
La, la la la, la la la,
Now everybody's singing.
La, la la la, la la la,
(If you can wait till I get home)
Now everybody's singing.
La, la la la, la la la,
(Then I swear we can make this last)
Now everybody's singing.
La, la la la, la la la,
(If you can wait till I get home)
Now everybody's singing.
La, la la la, la la la,
(Then I swear we can make this last)
Now everybody's singing.
La

domenica 28 marzo 2010

Andrea 3.0, eccolo!

Che sia notte fonda, o mattina presto, dipende unicamente dai punti di vista e dalle persone coinvolte. Per te, sono entrambe.
Non sai neanche con certezza che ore siano, visto che c'è pure il cambio dell'ora legale. Saranno le 3/4.

Siete seduti su una panchina. O meglio, lei è seduta su una panchina, tu sei seduto sullo schienale, per stare leggermente rialzato. Non è propriamente corretta come posizione, ma hai la comodità di guardarla dall'alto in basso.

Ormai è e sarà sempre così. Guardare dall'alto in basso.

Lei lo sa, l'ha capito, ma va bene così.

State parlando, state chiacchierando e nella tua voce c'è qualcosa di diverso. C'è sicurezza, fermezza, decisione, stabilità.

Sei cambiato, cambiato davvero. E tutto grazie ad un semplice messaggio, con una freddezza e una crudeltà che mai avresti potuto pensare che poteva usare nei tuoi confronti.

Ora sei freddo, cinico, sadico, bastardo, sicuro di te.

Non è la rabbia a guidarti, ma la cresciuta percezione delle cose. Sai cosa sei, sai cosa vuoi, e sai come ottenerlo.

Eccolo, Andrea 3.0

E mentre parlate, proprio di questo, la domanda diretta, fredda, rude e pungente crea parole che escono dalle sue labbra.

"L'hai già dimenticata?"

Wow, che delicatezza! Stai pensando alla risposta, lei quasi trema pensando alla prossima parola che uscirà dalla tua bocca. E in quel momento, un sorriso inonda il tuo volto.

"Si."

giovedì 25 marzo 2010

Il Gioco

Il gioco è semplice.

60-120 secondi, non di più. Sogno puro e semplice.

Regole del gioco:

- Il gioco può durare 60-120 secondi, non oltre. Poi finisce la puntata.
- Il gioco si fa ad occhi chiusi.
- Il gioco inizia a qualsiasi ora capiti. Il telefono squillerà per un minuto, non oltre. Se tu non rispondi, hai perso il gioco.
- Il gioco non si potrà mai ripetere.
- Il gioco finisce se parli ad altre persone del gioco.
- Quando finisce il gioco, hai 60 secondi per scrivermi del gioco. Poi non puoi parlare del gioco.
- Il gioco è solo un sogno, poi si torna al proprio mondo.
- Il gioco fa sognare, ma i sogni si possono realizzare.
- Il gioco è nostro. Solo nostro.

martedì 23 marzo 2010

Verso Andrea 3.0

Rimozione sua collana: +0.5

Nuova versione: Andrea 2.68

Due frasi in mente

Restano soltanto due frasi che mi aleggiano in mente...

"Non è quello che voglio, non mi piace questo futuro"

e

"Tu regali i sogni"


Dette da due persone diverse.
E a me un'altra frase brucia l'anima:

I sogni li regalo e non chiedo niente in cambio. Ma quando sbaglio io, pago salato.

lunedì 22 marzo 2010

Chi è?

Chi è la persona che t'ha regalato le giornate migliori?

Chi è la persona che ti fa saltar via il cuore quando la vedi?

Chi è la persona che è felice di sapere di poterti rendere felice?

Chi è la persona che ti ha detto che il suo scopo è rendere felice te?

Chi è la persona che ti sa far piangere per la felicità?

Chi è la persona che ti può rendere facilmente il futuro perfetto?

Chi è la persona che non vorresti mai perdere?

Chi è la persona che è stata la più importante finora per te?

Chi è la persona che hai amato veramente?


Se la risposta a queste domande sono io, forse stai perdendo solo tempo, dovresti dirmelo.

E sicuramente la tua decisione è totalmente errata.

domenica 21 marzo 2010

I sogni si pagano...

E allora, qual'è il mio problema? Tu mi conosci, tu "mi sai". Aiutami ora.

Vuoi sapere davvero qual'è il problema?

Si, o non sarei ora davanti al mio assassino a chiedere.

Tu ti affezioni. Ma non tanto alle persone, quanto ai sorrisi delle persone. Tu hai bisogno dei sorrisi altrui per sorridere tu. Ma non direttamente dei loro sorrisi. Tu hai bisogno dei sorrisi altrui che arrivano per ringraziare te. E ti adoperi perché queste persone sorridano.

E ciò è sbagliato?

Si, è sbagliato, perché raramente trovi persone che si accorgono dei loro stessi sorrisi. E più ti affezioni ai loro sorrisi, più gliene regali. E' tutto qua il tuo problema.

Spiegati meglio.

Tu regali i sogni. I sogni si devono pagare.



...tu regali i sogni...

mercoledì 17 marzo 2010

martedì 16 marzo 2010

Cinque giorni

Cinque giorni che ti ho perso
quanto freddo in questa vita
ma tu
non mi hai cercato più
troppa gente che mi chiede
scava dentro la ferita
e in me
non cicatrizzi mai
faccio male anche a un amico
che ogni sera e' qui
gli ho giurato di ascoltarlo
ma tradisco lui e me
perché quando tu sei ferito non sai mai
oh mai
se conviene più guarire
o affondare giù
per sempre


amore mio come farò a rassegnarmi a vivere
e proprio io che ti amo ti sto implorando
aiutami a distruggerti


cinque giorni che ti ho perso
mille lacrime cadute
ed io
inchiodato a te
tutto e ancora più di tutto
per cercare di scappare
ho provato a disprezzarti
a tradirti a farmi male

perché quando tu stai annegando non sai mai
oh mai
se conviene farsi forza
o lasciarsi andare giù
nel mare


amore mio come farò a rassegnarmi a vivere
e proprio io che ti amo ti sto implorando
aiutami a distruggerti


se un giorno tornerò nei tuoi pensieri
mi dici tu chi ti perdonerà
di esserti dimenticata ieri
quando bastava stringersi di più
parlare un po'

e proprio io che ti amo ti sto implorando
aiutami a distruggerti.


-lacrima sulla guancia destra-

domenica 14 marzo 2010

6 a 0, 6 a 0.

Arrivato lì con 7 (notare, 7!) minuti di ritardo sul riscaldamento (non sulla partita, ma sul ritrovo prepartita), col mio avversario (vincitore dell'ultimo torneo disputato, quindi testa di serie) già lì e già incazzato con me.

Motivo? Lui era la star, e per questo si era permesso di arrivare con 5 minuti di ritardo perché le star devono farsi aspettare. Peccato avergli rovinato l'idea arrivando 2 minuti dopo di lui.

Prepartita, solite raccomandazioni dell'arbitro e dell'organizzatore del torneo, dopodiché 10 minuti di riscaldamento, che il Bello (d'ora in avanti, il "bello" sarà il mio avversario) spreca saggiamente vicino agli spalti a fare il pirla con delle ragazze con dei giochi assurdi con la racchetta (Per esempio, lanciare la palla molto in alto e stopparla con la racchetta... Diiiiffiiiiicile...)
Visto che mi stava già sulle palle, e lì vicino c'era anche lei... Volevo farlo smettere di fare il fighetta... E sono andato lì vicino a guardarlo "stupito", sprecando anche io il mio riscaldamento.

Mi guarda, io guardo lui, mi riguarda, io riguardo lui, e fa:
"Bello eh? Se vuoi poi ti insegno"!
Sfigato, vuoi iniziare la guerra subito, prima del campo? Ok, scelta tua.
"Si bello, ma la racchetta sai usarla anche sul campo?"
Abbozza un falso sorriso, e vedo lei che sorride, deve aver sentito.
Un sorrisino malevolo compare anche sul mio volto.

Arriviamo sul campo, e inizia lo scontro.
Inizia a battere lui, e perde il game subito.
Game a 0, perso senza neanche fare un punto.
Già abbozza un cenno di stizza.
Batto io, 2 a 0.
Finito ai vantaggi.
Ma comunque vinto io.
Continuiamo, 3 a 0, 4 a 0, 4 a 1 (doppio fallo ai vantaggi io! Ma si può?), 5 a 1, 5 a 2 (lo stavo scimmiottando...), e 6 a 2 per me.

Primo set finito, il bello inizia ad arrabbiarsi.
Intervallo breve, due chiacchiere con lei.

Secondo set, lui si arrabbia, io me la godo.
6 a 4 per me.

Finito.
Niente post lunghi, niente racconti ultra dettagliati.
Non servono, per uno scontro in cui ho DOMINATO.

CONTRO IL CAMPIONE IN CARICA.

Ora è tutto in discesa.
Almeno nel torneo.

Fasi notevoli della partita?
* Io mi son beccato un richiamo per un "fanculo" detto in tono scherzoso ad una pallina che avevo steccato malamente. Il mio avversario mi ha lanciato uno "stronzo" arrabbiato perché gli avevo fatto una schiacciata sui piedi ed era quasi caduto.
* Mi sono praticamente ammazzato nel cadere all'indietro per una storta, mi sono messo a ridere ma mi sono rialzato, ho ripreso la palla ancora valida e vagante, l'ho rimandata dillà, e il bello l'ha mancata. E si è incazzato. E io ancora ridevo per la storta!
* Mi ha "richiamato" l'organizzatore del torneo ricordandomi (nella pausa tra i due set) che c'era del pubblico, e non potevo mettermi ad asciugarmi il viso con la maglia, che non potevo mettermi a parlare come uno scemo da solo, e soprattutto che non potevo ballare in campo! XD

Per il resto?

Una partita facile facile che mi lancia diretto verso il 4° turno, e probabilmente, verso la finale come uno dei favoriti.

Verso Andrea 3.0

Rimozione SUE immagini dallo sfondo del cellulare: +0.05
Rimozione SUE immagini dallo sfondo del computer: +0.08
Rimozione SUOI messaggi dal cellulare: +0.03
Archiviazione SUE immagini in cartelle che non troverò più: +0.02

Rimozione SUA dai miei pensieri: Impossibile.

Punti guadagnati : +0.18

Versione attuale: 2.18


Frase del giorno: "Segnati, per i sogni lottare bisogna" (cit.)

venerdì 12 marzo 2010

Mi Manchi - Fausto Leali

Mi manchi...
quando il sole da' la mano all'orizzonte,
quando il buio spegne il chiasso della gente
la stanchezza addosso che non va più via
come l'ombra di qualcosa ancora mia...
Mi manchi...
nei tuoi sguardi e in quel sorriso
un po' incosciente
nelle scuse di quei tuoi probabilmente,
sei quel nodo in gola che non scende giù
e tu, e tu...
Mi manchi... mi manchi...
posso far finta di star bene, ma mi manchi
ora capisco che vuol dire
averti accanto prima di dormire
mentre cammino a piedi nudi dentro l'anima
Mi manchi
e potrei cercarmi un'altra donna ma m'ingannerei
sei il mio rimorso senza fine,
il freddo delle mie mattine
quando mi guardo intorno e sento che mi manchi
ora che io posso darti un po' di più
e tu, e tu...
Mi manchi
e potrei avere un'altra donna ma m'ingannerei,
sei il mio rimorso senza fine,
il freddo delle mie mattine
quando mi guardo intorno e sento che
mi manchi

martedì 9 marzo 2010

Come raccontare...

Mi avevano sempre detto che la perfezione non esiste. L'ho trovata e l'ho vissuta per tre giorni, neanche completi e solo una decina di ore al giorno, non tanto. Però era lì.

Inimitabile, irripetibile, insostituibile, indimenticabile, intermittente.

Inimitabile, perché tante donne ho visto ma questa è unica. Non è l'unicità stupida e banale, non è l' "essere unici con i propri pregi e difetti", è molto più un "essere unica con tutte le caratteristiche" di cui ho bisogno io. Tanti pregi insieme in una donna sola non li avevo mai trovati.
Ci ho passato tre giorni, completamente assorto nel mio amore. Completamente stordito dai suoi profumi, trafitto dai suoi sguardi, ammaliato dai suoi abbracci, sconvolto dai suoi baci, travolto dalle sue parole.
Innamorato, sì, ma sarebbe come dire che la Piramide è una tomba, un pò riduttivo no?

Irripetibile, perché tante condizioni si son dovute verificare perché quei tre giorni fossero perfetti, e mai più potranno verificarsi. Potranno esserci dei giorni fantastici, stupendi, anche tanti di questi, ma non saranno come questi. Perfetti in altri modi.
Questi saranno sempre e solo questi. Nulla potrà cancellarli mai o farmeli mettere in un angolo. Sono giorni che volevo da tanto tempo, di cui avevo bisogno, e da cui volevo tante cose.

Insostituibile, perché quando una cosa è scritta nel cuore con caratteri di fuoco, niente riesce a toglierla da lì. Sempre sarà lì. Sempre sarai lì. Perché è il tuo posto, perché quanto è vero che sei unica, tanto è vero che non ce ne sono come te e non ce ne saranno che mi possano dare quello che tu mi hai dato.
Tu sarai per me sempre tu. Sempre la mia piccola, lo sei da sempre e sempre lo sarai. E non la mia piccola perché sei piccola, ma perché le cose piccole hanno più valore. Fragile, delicata, eppure tanto forte a volte.

Indimenticabile, perché la felicità non si dimentica. Uno può dimenticarsi di una giornata molto brutta, è autodifesa. Uno può dimenticarsi di una sera con una donna, è solo sesso. Uno può dimenticarsi di una giornata di chiacchiere con amici, sono solo stronzate. Uno non può dimenticarsi di tre giorni in cui la felicità più grande arrivava ogni volta che apriva gli occhi e davanti vedeva te.
Senza particolari condizioni, bastava vedere te. Te che facevi delle scale, te che eri accanto a camminare, te che stavi abbracciata a me col tuo corpo contro il mio. Te.



Intermittente, perché hai deciso così.


E hai deciso di far finire questi giorni con l'interruttore della mia felicità su OFF.
Tu hai questo potere, di decidere se questo interruttore lo vuoi su ON o su OFF. E sai cosa poter fare ogni volta per spostare la levetta.

Quello che non sai è che mi sto riorganizzando. Sto lavorando per smussare questo interruttore, perché sia sempre più difficile andare ad urtarlo e spostarlo. Per te, e poi per chiunque.

Non saprei come raccontare dei giorni tanto perfetti....e finiti in questo modo.

Finiti?