La scuola è finita da qualche giorno. Volendo, potrei restare a dormire anche tutta la giornata, e nessuno mi disturberebbe o verrebbe a svegliare.
Ma oggi no, oggi voglio svegliarmi presto. Oggi è un giorno particolare. In questo giorno posso pretendere di essere io al centro dell'attenzione, io al centro del mondo. Oggi è il MIO giorno.
Oggi è il mio compleanno, il diciannovesimo. Non ne ho mai festeggiato uno decente, o almeno così ho sempre detto in giro e forse ne sono anche convinta.
Dal cancello di casa sento i rumori di una macchina che se ne va. Probabilmente è mio bro (fratello) che va al lavoro, quindi devono essere le nove circa.
Apro gli occhi, è ora di cominciare questa giornata.
E trovo lui davanti a me.
E' li che mi guarda e sorride. Sta aspettando che io mi svegli come si attende la prima volta che un neonato apre gli occhi. Sorride, ed è un sorriso vero, da persona innamorata dopo tutto questo tempo.
Bello, svegliarmi e trovarlo lì ad attendere me. E so che a qualsiasi ora io mi fossi svegliata lo avrei trovato lì, anche a costo di aspettarmi tutta la giornata e di perdere il lavoro per farlo.
"Buongiorno amore mio. Ti amo."
Lo so che mi ama. Me lo dice e me lo fa capire davvero in tutti i modi possibili, e a volte anche impossibili. Ma sentirmelo dire, mentre mi guarda negli occhi, sussurrandolo, dopo che ha aspettato il mio risveglio per chissà quante ore, mi lascia senza parole. Solo un semplice...
"Ciaao..."
"Sai che sei bellissima? Auguri."
Il primo complimento della giornata, il primo auguri.
Adoro i complimenti e adoro riceverne, anche se a dirla tutta non ne ricevo mai tanti.
Ringrazio per questo risveglio con un bacio.
Faccio per alzarmi, ma con un cenno mi dice di aspettare. Resto ancora nel mio letto, ancora caldo, in pigiama, e lo guardo mentre si alza e va verso l'altra parte della camera.
Ha alla mano destra un guanto nero, ma all'altra niente. E' buffo da vedere così, ma non posso ridergli dietro ora.
Dalla scrivania prendere un vassoio ed un tavolino pieghevole. Sopra il vassoio c'è una tazza con una macchia rossa, ma sono senza occhiali e non riesco a distinguere che forma sia. Ci sono anche due piattini con il bordo rosso, ed il vassoio, anch'esso con lo stesso colore sui bordi. C'è poi qualcosa di chiaro e qualcosa di alto e verde, ma non riesco a capire che cosa siano. Vedo solo le forme.
E' decisamente arrivato il momento di mettere gli occhiali.
Nel frattempo, arriva vicino al mio letto a castello, in cui dormo sotto. Sistema il tavolino sul mio letto, e ci appoggia sopra il vassoio.
Questo è in ceramica bianca, e riporta il disegno di due cuori uniti da una freccia, su cui riposano due figure angeliche abbracciate. Accanto, la data in cui iniziò tutto, risalente a ormai nove mesi fa, verso la fine di settembre. Quanto tempo che è passato e quante cose successe.
I dettagli delle immagini sono poco chiari, sono palesemente fatti a mano, anche se da una mano sicura e al tempo stesso dolce. Anche la data è scritta con un carattere elegante.
Nei contorni del vassoio sono scritti i nostri nomi, sempre legati da una delicata cornice molto simile all'edera.
La tazza richiama lo stile del vassoio, evidentemente è in corredo assieme ad esso e ai due piattini. I bordi sono tutte dello stesso colore dei cuori, e il tratto è uniforme. Su tutti, la stessa data.
Infine, l'oggetto blu che non riuscivo ad identificare prima è un vaso, di forma quadrata. E' semplice, ma carino. Lo stesso vaso in cui al tempo aveva messo la rosa rossa che mi aveva donato per San Valentino. Ora contiene sempre una rosa, ma questa volta nera. Una rosa nera, il mio fiore preferito. Se mai glielo ho detto, è stato solo una volta di sfuggita, ma non potrei mai giurare di averglielo detto davvero. Ma lui lo sa, perché mi ama.
Nella tazza c'è del cappuccino con ancora su la schiuma, evidentemente fatto da poco. In uno dei piattini ci sono dei biscotti, i miei biscotti preferiti. Ce ne sarà su una decina, credo. Nell'altro piattino, un pezzo di crostata, probabilmente fatta a mano.
L'ultimo oggetto che potevo vedere, è una piccola scatoletta con un fiocco giallo. C'è anche un biglietto accanto, anch'esso con un fiocco giallo sopra.
La mia curiosità per la scatola è troppo forte, ma mi sembra quasi scortese non aprire prima il biglietto. Tuttavia lui capisce la mia lieve esitazione e mi passa la scatola.
"Prendi prima questa, dai." dice, sorridendo quasi divertito. Mi conosce, sa quanto sono curiosa.
Apro la scatola, e trovo dentro tre cose.
Una piccola chiave, che assomiglia a quelle che aprono i diari segreti, un gettone tipo quelli vecchi delle cabine telefoniche, e un Bacio Perugina. I primi due oggetti non so cosa siano, ma il terzo lo conosco bene.
Lo scarto, lo divido a metà e ne do un pezzo a lui, che mi ringrazia con un
"Ti adoro."
Poi, con uno sguardo un pò perplesso, indico gli altri due oggetti.
"Serviranno oggi, tienili da parte."
Ok. Non mi preoccupo, se ci ha pensato lui sono sicura. Pensa sempre a tutto lui, specialmente quando si tratta di me o di qualcosa che mi riguardi. E' premuroso, non pedante.
Finisco la colazione, e trovo il cappuccino ancora caldo. Vorrei chiedergli come sia possibile, ma non voglio rovinare questo momento perfetto.
Ringrazio per questa colazione con un bacio.
"Amore, se vuoi farti una doccia fai pure. Se vuoi fare qualcosa questa mattina dimmelo, altrimenti ho organizzato il pranzo. Cucinato io, ma spero sia commestibile." ha quasi paura di sbagliare nel dirmi questo, ma ha uno sguardo sincero.
"Mi faccio una doccia, poi devo studiare.." sorrido nel dirglielo, non voglio che pensi che sia una qualche scusa per non stare con lui.
"Ok, mangiamo per l'una, se per te va bene... Ho chiesto ai tuoi, mi hanno detto che resteranno fuori per pranzo, quindi mangiamo qua. Va bene?"
"Si, fantastico".
Mi dirigo verso il bagno, e nel passargli a fianco mi da un bacio e mi abbraccia. Mi sussurra, ancora, nell' orecchio.
"Sei stupenda."
Entro in bagno, e trovo vicino alla vasca da bagno una confezione, nuova, di bagnoschiuma al cioccolato bianco.
Ringrazio per questo bacio, con un bacio.
La giornata è iniziata bene, sono quasi felice. Mentre mi sciacquo ripenso alla mattinata, e al bigliettino che non ho ancora aperto, accantonato nel portare a lui il mezzo bacio e nel fare poi colazione. Dovrò ricordarmi di aprirlo, se non altro.
Finita la doccia, torno in camera mia. Ho davvero da studiare, tra pochi giorni avrò la prima prova d'esame di maturità, esattamente come lui.
Sulla scrivania, trovo un cestino pieno di dolci e caramelle. Sembrerà stupida, ma è stato uno dei miei desideri per il compleanno da tanti anni e non ci aveva mai pensato nessuno. Lui si, perché sapeva che ci tenevo.
Verso mezzogiorno, sento di nuovo i rumori di una macchina che varca il cancello, e poco dopo suonano alla porta.
Corro ad aprire, per un giorno, con il sorriso sulle labbra, sperando sia lui. E infatti è così.
E' vestito elegante, e ha in mano un grosso peluche, a forma di cuore, con due braccia ai lati. Richiama quello che, a suo tempo, gli avevo regalato io.
"Amore mio, per te." e mi porge il regalo. Mi scosto appena un pò per farlo entrare, e nel passarmi accanto mi sfiora le labbra con un altro bacio e mi accarezza appena.
"Scusa, ma adesso devo lavorare un attimo. Ti chiamo quando sarà pronto.."
"Ok... A fra poco.."
Supera la porta della cucina, sparendo dietro alla tenda che la separa dalla sala, dove invece mi metto io, sdraiata sul divano a guardare un pò di televisione. Cerco sui primi canali di sky della fox, se c'è "So you think you can dance?", o "Missione tata", o qualche puntata delle mie serie preferite.
Intanto dalla cucina ogni tanto arrivano rumori di piatti che si toccano, e di gas acceso. Anche un mezzo urlo subito soffocato, probabilmente causato da una lieve bruciatura. Ma tanto non me lo direbbe mai, rischiando di rovinare questa giornata.
Finisce la puntata, e quando mi giro trovo il tavolo già apparecchiato, con una tovaglia bianca, due piatti disposti uno di fronte all'altro. E lui che sta portando fuori due piatti.
Ringrazio per questa mattinata con un bacio.
Dopodiché, mangiamo. Non è mai stato un gran cuoco, nonostante abbia un ristorante da un mese circa. Ma con questo pasto ha davvero superato sé stesso. Evidentemente più che gli ingredienti sento il sapore dell'amore con cui ha preparato tutto.
Ringrazio per questo pranzo con un bacio.
Dopo pranzo, ritira i piatti e li lascia nel lavandino. Ora non c'è tempo per lavarli. Ora deve stare con me. E ci mettiamo ancora sul divano. Lui è seduto, io sono sdraiata con la schiena appoggiata su di lui e le gambe stese sul divano. Lui mi abbraccia, tenendomi stretto a sé.
"Non vai al lavoro oggi?" non mi giro nel guardarlo, temo quasi la risposta, che possa rovinare questo momento.
"No, oggi sto con te, oggi resto con te. Lo sai che per me sei tutto?"
Non gli rispondo, ma giro solo la testa e
Ringrazio per questo momento con un bacio.
Nel pomeriggio siamo usciti insieme. Abbiamo fatto un giro per la città. Solbiate è piccola, ma offre qualche punto di interesse. C'è la mia gelateria preferita, dove prendo sempre frappé.
Siamo andati lì, oggi, e ho capito l'utilità di uno degli oggetti che aveva messo nella mia scatola stamattina. Mi ha convinto ad inserirla in una di quelle macchinette dove, inserite monete o gettoni e girata la levetta, ne esce una palla di plastica con dentro qualche strana sorpresa, e ne esce una sfera. La apro, e dentro c'è un cuore di plastica, con su scritti i nostri due nomi, legati da una specie di ramo.
Ringrazio per questa sorpresa con un bacio.
Finito anche il frappé, abbiamo incontrato un gruppo di miei amici, e ci siamo fermati a parlare con loro. E mentre parlavamo lo tenevo vicino a me, ma non aveva alcuna intenzione di spostarsi.
Tornati a casa, mi ha aspettato in sala, mentre finivo di prepararmi per poter uscire. Ammetto di averci messo più tempo del dovuto, anche per vedere quanto volesse aspettarmi. Pensavo di ottenerne almeno una sbuffata per il mio ritardo, mentre l'unica reazione al mio ritorno è stata
"Togli il fiato."
Sono ora a letto, abbracciata a lui che resterà solo finché non mi sarò addormentata. Ripenso alla giornata, a tutto quello che è successo e a quanto ci avrà messo ad organizzare tutto, solo perché mi ama.
Ho scoperto cose interessanti su oggi. Per esempio, che stamattina mi aveva preparato ben 5 cappuccini diversi, per far sempre in modo che al mio risveglio fosse caldo. Non riscaldato al microonde, caldo. Ho scoperto anche che aveva parlato con la signora della gelateria per sistemare la sfera di plastica con il cuore che aveva fatto lui proprio in modo che uscisse a me e a nessun altro. Ho scoperto che lavorava al set per la colazione da un mese e che di vassoi ne aveva fatti tre tipi diversi, non sapendo scegliere il migliore per me.
Nel pomeriggio invece gli ho chiesto come mai ha tenuto su tutto il pomeriggio un solo guanto, ma non ha voluto spiegarmelo. Lo ho capito ripensando al cesto di dolci, in cui c'era della liquirizia. Ne è allergico, ma per regalarla a me deve averla toccata, e ciò deve avergli scatenato la reazione allergica. Ma non me lo vuole far pesare.
Ripenso alla cena perfetta, con torta al cioccolato crudo preparata direttamente da lui. Ripenso a quando sono rientrata in camera, e ho trovato sulla scrivania un piccolo scrigno. La chiave che l'apriva era quella della mattina. Aveva programmato l'intera giornata, addirittura aveva chiesto una mano ai miei genitori per la realizzazione.
Nello scrigno, un completo intimo davvero bello, di cui non voglio parlare troppo, perché ho intenzione di metterlo spesso.
Siamo ancora abbracciati, e ripenso ancora una volta al bigliettino di stamattina, che è ancora vicino al letto. Senza togliermi dal suo abbraccio, lo prendo e lo apro. Lui mi guarda ancora, anche se ha gli occhi socchiusi.
E sul bigliettino, una sola frase:
"Guarda che ti sei persa. Auguri."
Con dedica speciale.
3 commenti:
Wow... ho visto il tuo nick e mi sono fiondata a leggere perché ero curiosa. Il tipo è il sogno di tutta la popolazione femminile, come vorrei essere questa ragazza. Però non ho capito il finale...
che belli che sono i tuoi post sisi
e la fine credo di averla capita poi ne parliamo se vuoi sisi
tivibi
noo XD leggo solo ora il post!! e credo di averlo capito tutto!! sei una mmerdaaaa XDDDD
Posta un commento