Citazione...

E così accade che legga mille e mille libri,
sulla stupida arte di essere felici...

lunedì 2 febbraio 2009

NEMA

Ore 3.32 del mattino.
Non ci sono molte cose da preparare, e quelle di cui hai bisogno sono già state caricate in macchina. Nonostante l'ora veramente tarda, siete entrambi pronti, carichi ed eccitati per questa missione.
Più che di missione, ha senso parlare di progetto. Infondo quello di questa notte è solo l'accendino che da fuoco alla coda della miccia, alla quale sono collegati 100 e più ordigni di dinamite, di dimensione crescente. L'ultimo deve essere in grado da solo di abbattere un palazzo di 3 piani.

Salite in macchina, e c'è il primo controllo completo. Ogni oggetto deve essere al suo posto pronto per essere preso rapidamente o velocemente celato.
Prima della partenza, uno sguardo veloce alla benzina. Sembrerà stupido, ma nulla deve essere lasciato al caso. Il segnalatore è fermo tra le due tacche contrassegnate come F e 1/2. Sufficiente e abbondante, anche nel caso in cui qualcosa andasse male.

Rapido giro della chiave, accensione della macchina, e inserimento della prima marcia.
Mentre vi state avviando verso il luogo della missione, nessuno dei due ha intenzione di parlare. Non si sentono parole, né la radio accesa. Questo forse perché i pensieri di entrambi offuscano il cervello non lasciandolo in grado di sentire altri ragionamenti esterni.

La macchina avanza con velocità moderata verso la meta. A quest'ora non ci sono problemi di traffico, e l'orario di arrivo non è poi così rilevante.

Un pensiero fugace ti riporta alla mente tutti i momenti passati con la persona che ora stai andando a punire. Tante avventure passate insieme, tanti divertimenti condivisi, tante gioie insieme, tanti problemi superati in coppia. Ma la tua razionalità ti riporta alla mente altri pensieri, sempre riguardanti Lei.

Tutte le prese in giro, tutte le ingiustizie subite, tutti i torti perpetrati nei tuoi confronti per mero sadismo, o banale stupidità. E allora trovi le forze per caricarti. Sei pronto, a lanciare il primo attacco.

Hai calcolato per mesi ogni evenienza, ogni possibile fattore e ogni singolo rischio. Ti sei allenato per il più piccolo colpo, e per affrontare quello che per tutto questo tempo è stato l'unico freno a tutte le operazioni. Ora sei pronto, deciso, motivato e... Letale.

Mentre fai questi pensieri, la macchina ti ha condotto quasi al luogo dell'inizio delle operazioni, senza alcun problema e senza intralci.
Con un segno del capo il tuo compagno ti ricorda di mettere la tunica, anche se i movimenti del tuo braccio avevano già tradito l'intenzione di eseguire quel gesto.
Mentre la testa passa per il foro grande alla sommità del vestito, gestisci l'armamentario che porti attaccato alla cintola in modo che nulla si incastri, e niente ti deluda al momento più inopportuno.

Tunica indossata, mancano 100 metri alla vostra momentanea divisione. Fai segno con la mano per indicare l'esatto posto dove la macchina si dovrà fermare, e il tuo compagno esegue...

Dal primo momento in cui il tuo piede tocca terra e la portiera dietro di te si richiude, sai di avere solo 2 minuti e 40 secondi per fare tutte le operazioni necessarie.
Inizi a correre verso quel cancello tua meta, sfruttando i calzari preparati apposta per l'occasione con suole rivestite da tre strati di stoffe per eliminare ogni minimo rumore.
Per quanto tu sia vestito con una tunica scura, e abbia il volto ricoperto da una sciarpa, hai la necessità di controllare che nessuno ti stia guardando o sia in grado di farlo. Dai uno sguardo veloce ad ogni finestra visibile, e ti accorge che hanno tutte le serrande abbassate. Non ti serve tirare un sospiro di sollievo, perché l'eventuale vista da qualcuno non sarebbe stato un problema.

Arrivi al cancello, e inizi le tue operazioni.
Dalla parte sinistra della cintura estrai una bomboletta Spray di colore rosso, e inizi a scrivere sul muro dinnanzi a te. Solo poche lettere attorniate ad un simbolo.
Con della benzina ripeti lo stesso simbolo in terra, in versione molto più grande.

Finito la tua seconda opera quasi artistica, estrai dalla parte destra un bastone in cima già avvolto da uno straccio imbevuto di benzina.
Dal calzino sinistro estrai l'accendino, e dai fuoco al pezzo di stoffa. Nel giro di pochi secondi tutta la parte bagnata si incendia, e posi il bastone in terra appena sotto i segni fatti.

Nel farlo, il forte caldo della torcia attiva il citofono dell'abitazione, in maniera lunga e prolungata.
Sono gli ultimi 40 secondi che conti di avere a disposizione.
Con lo stesso accendino di prima dai fuoco ad una foglia che lasci subito cadere sulla benzina con cui avevi tracciato il segno in terra, che subito si accende con una fiamma forte e avvolgente.
Inizi a correre verso la tua destra, ora non hai altro da fare.

Come ti affacci sulla strada, vedi i due fari dell'autovettura con cui sei arrivato che si dirigono verso di te, e ringrazi te stesso ed il tuo compagno per la precisione con cui avete eseguito tutte le operazioni.

Sali sulla macchina, fai un cenno chiaro al tuo compagno, che dando un'occhiata alla sua sinistra vede il fumo. Segno della riuscita della missione.

Vi riavviate verso casa, tranquilli ma eccitati per questo primo segnale.

Consci del fatto che questa è solo l'apertura di un nuovo momento, l'inizio di qualcosa.

L'avviso ultimo del ritorno.


Intanto, nel luogo in cui eri pochi attimi prima, un mini incendio controllato sta bruciando gli ultimi resti della benzina, davanti agli occhi increduli di un uomo che non sa cosa pensare, di una donna sull'orlo della disperazione e di una ragazza che sente tornare sulle spalle il peso degli errori passati e dimenticati.
Sul muro, una croce girata, e la parola N E M A, opposta di Amen.

Come i satanisti.



----------- Ti sei dimenticata, di me? -----------

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