Piccola, solita postilla iniziale.
Per chi ha continuato, col tempo, a parlare con me, questo pezzo sarà abbastanza inutile. Per gli altri, che magari sentivo tempo fa e che non ho più sentito, o che sto tornando a sentire solo ultimamente, questo pezzo sarà abbastanza esplicativo. Abbastanza utile per tutte le persone che vogliono, o vorrebbero capire.
Allora.
Innanzitutto.
Sono cambiato.
Si, è inutile che me lo diciate tutti, tutti i giorni, tutte le volte che mi parlate. Sono cambiato. Lo so.
So di essere diverso, so di essere completamente diverso dal ragazzo con cui avete parlato negli ultimi mesi. Probabilmente l'esatto opposto del ragazzo di solo qualche mesetto fa.
E allora? Vi piace come sono cambiato? Ringraziate Gianni Morandi, ringraziate Jovanotti, ringraziate le canzoni che mi hanno fatto tirare avanti in questo periodo, e che, lentamente, mi hanno trasformato in "qualcheccosadidiverso".
Non vi piace come sono cambiato? A-N-D-A-T-E- -A- -F-A-R-V-I- -F-O-T-T-E-R-E- -D-A- -U-N- -T-O-R-O
E' chiaro il messaggio? ^^
--edit, 5 minuti dopo
Visto che c'è GENTAGLIA, gente con cui parlo da poco, che non capisce perche sono cambiato, e GENTACCIA, gente con cui parlo da tempo, che non si è mai accorta della differenza (so dove vanno a scuola i tuoi figli, stronzo XD ), vi spiego la differenza tra il prima ed il dopo, e il "in mezzo", per farvi capire cosa, come, e perche sono cambiato.
Diciamo come periodo intorno a settembre per il periodo di partenza.
Come ero? Stronzo. Completamente stronzo. No, vabbe, questo non è cambiato. ^^
Vi dirò solo che ho passato una buona estate, e il periodo prima era andato anche meglio. Non vi darò i dettagli, andava bene.
Tornato dalle vacanze, contavo di poter rivedere una persona, di cui ero "innamorato", che mi aveva aiutato, anche li, a cambiare. Quello con quella persona fu il Secondo Cambiamento. Il secondo più grande della mia storia. (Quante persone ci saranno che contano i grandi cambiamenti della propria vita? Bah, ci sarà un motivo se nessuno lo fa...)
Mi aveva cambiato, ero diventato una persona migliore. Simpatico, aperto, sempre a ridere, sempre felice. E ne avevo motivo.
A settembre, dopo che LEI era sparita per tutta l'estate, contavo di poterla almeno ALMENO risentire. SECONDO VOI?
Non si è piu fatta sentire. Inizialmente sono diventato più chiuso. Non ridevo mai, non sorridevo mai se non con persone con cui "giocavo a fare l'ipocrita". Ma non erano sorrisi veri, quelli che gusti nel farli. Erano sorrisi d'etichetta.
Poi è arrivato uno strano momento. Ero felice. Stavo bene con una persona. Io stavo bene con lei, lei stava bene con me. Tutto andava bene.
Tutto è andato bene. Per un mese.
Poi fine. Andata. Perche?
Non lo so.
Fatto sta che è finita, anche quella volta. In merda.
Io, forse innamorato, forse illuso che sarebbe potuta durare qualcosina in più, forse sconvolto per aver avuto un bel periodo, forse completamente rincoglionito per qualsiasi cosa, a stare malissimo. Avevo "aperto le porte del mio cuore", se mi passate l'espressione, ad una persona, e come risultato mi ci avevano ficcato una bella lancia. Avvelenata. Di un veleno che da morte lenta.
Del veleno della sofferenza.
Niente. Preso quelle porte, accostati i battenti, riposte delicatamente le tendine.
Lanciata un'ancora davanti, che non permetta a quelle fottute porte di aprirsi di nuovo. Catenaccio. Filo spinato.
E con quelle porte, ho chiuso tutto quello che ero in grado di chiudere ancora. Porte col resto del mondo, porte con altre persone, porte.
Vedevo davanti a me porte, porte, porte. Solo porte. Tutte rigorosamente chiuse. Saldamente chiuse.
E per non far vedere a nessuno che era tutto chiuso per me, continuavo a fare l'amicone. L'ipocrita.
Ora sono cambiato.
Catenaccio, filo spinato, e ancora sono semre li davanti, aspettando qualcuna che sia in grado di rimuovere tutti e tre senza farsi male. Ma sono diverso.
Ora non ho più BISOGNO di non far vedere al mondo che è tutto chiuso.
La porta che mi mette in comunicazione con te è chiusa? Tu ne sei dietro. Tu non esisti. Tu sei morto/a.
Ma è difficile che chiuda ancora le porte. Ci sono stato malissimo nel farlo, e non voglio più stare male per nessuno. Se chiuderò la porta sarà per motivi validi.
E soprattutto per motivi che faranno superare il mio rancore al mio senso di sofferenza.
Ora sto riaprendo alcune porte. E anche se dietro alcune trovo dei muri di cemento dove andare a sbattere, non mi interessa. Lascio aperta quella porta, ma solo chi ha messo il muro dovrà provare a passare da questa parte. Io da voi non verrò piu.
Continuo a riaprire porte. Continuo a rompermi il naso contro le mura. Continui a fregarmi. Vi rivoglio tutti, chi più chi meno. Ma tutti.
Per un'altra cosa sono cambiato. Sempre dovuta al catenaccio, al filo spinato e all'ancora.
Non sarò più, e da adesso dico mai più, ad essere io il primo a cercare di creare qualcosa che vada oltre quella porta. Ora mi sono arreso, se dovrò essere considerato il "grande amico" da tutte le ragazze di cui magari sono cotto, e così sia. Non fa niente.
Se ci sarà mai qualcuna che vorrà di più, dovrà essere lei a varcare la porta per prima. Non mi esporrò più come ho fatto in passato. Ho sofferto troppo. In passato come oggi stesso. E non va bene,
mercoledì 21 marzo 2007
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4 commenti:
ehi bello... io c ho provato a toglierti quella roba. t nn m hai mai aiutata. e ora ho le mani che sanguinano, rovinate dal tuo catenaccio...
ti... voglio bene.
fatti sentire... sto male snz d t...
fai ancora karaté merc e ven?? se si c vediamo li stase....
io in ongi caso c sn...
fatti trovare... per favore.......
invece di commentare qua, gentilmente, rispondi al cellulare, o fatti trovare in qualsiasi altra maniera. grazie.
andre t sto aspettando... asp 1 tua risp....
nn puoi dirmi cm ieri e nn risp alle mie dmnd...
tnt lo sai k so aspettarti.......
ti voglio bene... di +...
ti prego... risp.....
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