Inimitabile, irripetibile, insostituibile, indimenticabile, intermittente.
Inimitabile, perché tante donne ho visto ma questa è unica. Non è l'unicità stupida e banale, non è l' "essere unici con i propri pregi e difetti", è molto più un "essere unica con tutte le caratteristiche" di cui ho bisogno io. Tanti pregi insieme in una donna sola non li avevo mai trovati.
Ci ho passato tre giorni, completamente assorto nel mio amore. Completamente stordito dai suoi profumi, trafitto dai suoi sguardi, ammaliato dai suoi abbracci, sconvolto dai suoi baci, travolto dalle sue parole.
Innamorato, sì, ma sarebbe come dire che la Piramide è una tomba, un pò riduttivo no?
Irripetibile, perché tante condizioni si son dovute verificare perché quei tre giorni fossero perfetti, e mai più potranno verificarsi. Potranno esserci dei giorni fantastici, stupendi, anche tanti di questi, ma non saranno come questi. Perfetti in altri modi.
Questi saranno sempre e solo questi. Nulla potrà cancellarli mai o farmeli mettere in un angolo. Sono giorni che volevo da tanto tempo, di cui avevo bisogno, e da cui volevo tante cose.
Insostituibile, perché quando una cosa è scritta nel cuore con caratteri di fuoco, niente riesce a toglierla da lì. Sempre sarà lì. Sempre sarai lì. Perché è il tuo posto, perché quanto è vero che sei unica, tanto è vero che non ce ne sono come te e non ce ne saranno che mi possano dare quello che tu mi hai dato.
Tu sarai per me sempre tu. Sempre la mia piccola, lo sei da sempre e sempre lo sarai. E non la mia piccola perché sei piccola, ma perché le cose piccole hanno più valore. Fragile, delicata, eppure tanto forte a volte.
Indimenticabile, perché la felicità non si dimentica. Uno può dimenticarsi di una giornata molto brutta, è autodifesa. Uno può dimenticarsi di una sera con una donna, è solo sesso. Uno può dimenticarsi di una giornata di chiacchiere con amici, sono solo stronzate. Uno non può dimenticarsi di tre giorni in cui la felicità più grande arrivava ogni volta che apriva gli occhi e davanti vedeva te.
Senza particolari condizioni, bastava vedere te. Te che facevi delle scale, te che eri accanto a camminare, te che stavi abbracciata a me col tuo corpo contro il mio. Te.
Intermittente, perché hai deciso così.
E hai deciso di far finire questi giorni con l'interruttore della mia felicità su OFF.
Tu hai questo potere, di decidere se questo interruttore lo vuoi su ON o su OFF. E sai cosa poter fare ogni volta per spostare la levetta.
Quello che non sai è che mi sto riorganizzando. Sto lavorando per smussare questo interruttore, perché sia sempre più difficile andare ad urtarlo e spostarlo. Per te, e poi per chiunque.
Non saprei come raccontare dei giorni tanto perfetti....e finiti in questo modo.
Finiti?
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